a cura di Raffaele Vicario
Preparatore atletico CONI
Personal trainer specialist FIPE – CONI
Personal Postural trainer
Docente nazionale ASI
Preparatore atletico nazionale settore Judo e lotte tradizionali ASI
Apriamo un nuovo argomento che accomuna molti se non tutti, quelle che sono le nuove abitudini in ambito posturale.
Al giorno d’oggi lo stile di vita sempre più sedentario e fortemente legato all’utilizzo del computer in ambito lavorativo soprattutto per l’ampia diffusione dello smart working, nonché il largo uso che facciamo dello smartphone soprattutto nei più giovani (e non) possono essere causa di dolori anche cronici a schiena e cervicale. (fig.1 fig.2)
Recenti studi rivelano che trascorriamo dalle 2 alle 4 ore al giorno con la testa china sullo smartphone, per scrivere, leggere, giocare o usare i social network. In un anno, si calcola che in media passiamo dalle 700 alle 1400 ore a guardare il nostro smartphone che si traduce in un enorme stress cervicale.
Il peso imposto al collo dipende dall’inclinazione del capo assunta, come si vede dal disegno. Un’angolazione di 15° equivale a 12kg di sovraccarico; 30° a 18kg di sovraccarico, 45° a 22kg di sovraccarico 60° a 27kg di sovraccarico. (fig.3)
Come intervenire in questi casi prima che un “semplice” gesto quotidiano come guardare lo smartphone non diventi un problema molto più serio?
Con esercizi di mobilità cervicale e stretching, ecco alcuni suggerimenti.
Iniziamo con una semplice flesso-estensione del collo, eseguendo movimenti fluidi in avanti e indietro e senza forzature, fermatevi non appena sentite dolore, mantenete la posizione di massimo allungamento per alcuni secondi, respirando naturalmente.
Successivamente eseguiamo una circonduzione del capo, da seduti con le spalle in appoggio allo schienale di una sedia e la testa libera eseguiamo lentamente un movimento rotatorio del capo stesso prima in senso orario e successivamente in senso antiorario per 5 o 6 rotazioni.