Testosterone: ormone del benessere e dell’energia.

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a cura di Raffaele Vicario Preparatore atletico CONI Personal trainer specialist FIPE – CONI Personal Postural trainer Docente nazionale ASI Preparatore atletico nazionale settore Judo e lotte tradizionali ASI

Il testosterone è conosciuto, in prevalenza, per la sua diretta azione sul desiderio sessuale, sui genitali maschili e sulle prestazioni sessuali, ma c’è di più! È fondamentale per la salute di tutto il corpo.

Il testosterone, infatti, è l’ormone dell’energia, svolge un ruolo primario nel dare e mantenere benessere globale psico – fisico. La sua azione dà vigore ai muscoli, Interviene nel tono dell’umore, nella concentrazione e nella motivazione a raggiungere precisi obbiettivi. Agisce, infine, nella sfera affettiva e nella memoria a breve termine.

I maschi dopo i 50 anni dovrebbero verificare, mediante un semplice esame del sangue, il proprio livello di testosterone. La riduzione della produzione e dei livelli di testosterone nell’uomo adulto, (definita comunemente come “andropausa”), infatti, si accompagna ad un incremento dei principali fattori di rischio cardiocircolatorio:

– aumento del colesterolo totale ed in particolare del colesterolo –LDL.

– incremento della massa grassa addominale.

-aumento della glicemia (sopra i 120 mg /dl a digiuno) e conseguente insulino-resistenza.

– rischio elevato di diabete mellito tipo II.

– aumento della secrezione di cortisolo che deperisce la massa magra muscolare.

Dunque, il testosterone non va considerato solo come agente della sessualità. Esso svolge numerose funzioni essenziali per l’intero organismo ed entra in relazione con altri ormoni, come il cortisolo e insulina.

 

CONOSCERE IL RUOLO DEL TESTOSTERONE nell’ UOMO e nella DONNA

Nell’uomo, il livello di testosterone è compreso tra 5.9 – 19.9 mmol/L di sangue. Con un valore sotto 5.9 mmol/L si ha l’andropausa, esposizione a rischi cardiovascolari, riduzione della libido, limitazione nelle prestazioni sessuali. La concentrazione di testosterone nel sangue, in genere, è più bassa in uomini colpiti da malattie cardiovascolari rispetto ai maschi sani.  Valori bassi di testosterone causano anche alterazioni del sonno, irritabilità, intensa sudorazione, riduzione del volume e della forza dei muscoli.

Esiste un rapporto tra il livello di testosterone e l’insulina. Nei soggetti con valori elevati di insulina nel sangue, che si trovano in uno stato di insulino-resistenza con accumulo di massa grassa sull’addome si verifica una riduzione netta del livello di testosterone. Con basso valore di testosterone, si tende alla anoressia sessuale sia per gli uomini che per le donne…Non c’è appetito sessuale!  La produzione di testosterone ha un ritmo circadiano. Il massimo livello di testosterone si ha tra le 3 della notte e le 9 della mattina. Poi diminuisce sempre di più verso sera. La secrezione di testosterone segue il corso del sole e predispone il corpo umano alle attività giornaliere. I maschi producono circa 6 mg di testosterone al giorno e lo fanno soprattutto attraverso i testicoli. Le donne producono il loro testosterone attraverso le ghiandole surrenali, ne producono dalle 10 alle 50 volte di meno dei maschi.

 

TESTOSTERONE E GRASSO ADDOMINALE FEMMINILE

Il testosterone sia maschile che femminile è un ormone lipofilo, cioè che può entrare all’interno degli adipociti, le cellule del grasso. Gli adipociti sono dotati dell’enzima AROMATASI.

L’aromatasi è un enzima chiave nella biosintesi degli estrogeni in quanto catalizza la reazione che a partire dal testosterone maschile ed ormone androgeno opera la sintesi in estradiolo invece caratteristico dell’organismo femminile. Come il nome stesso ci ricorda, l’aromatasi ha la capacità di aromatizzare il primo anello di carbonio dell’androgeno (anello A) attraverso l’ossidazione e la successiva eliminazione di un gruppo metilico.

 

Sia gli estrogeni che gli androgeni si riscontrano – seppur in concentrazioni e proporzioni decisamente differenti – in entrambi i sessi, dove ricoprono ruoli fisiologici di primo piano. Sono quindi tipici ma non esclusivi di un sesso rispetto all’altro.

 

Nell’uomo è espressa primariamente a livello dei tessuti riproduttivi, ma è stata trovata in altri organi come il fegato e persino in alcune aree cerebrali. Quest’ultima localizzazione ha portato i ricercatori a speculare che questo enzima giochi un ruolo importante nel comportamento sessuale individuale. Non solo: potrebbe essere un regolatore degli effetti antidepressivi della dopamina. Dato che la relazione biochimica tra estrogeni e dopamina cerebrale è stata dimostrata, è probabile che la trasduzione intracellulare innescata da questi due ormoni “dialoghi” nell’espressione genica cerebrale collegata al comportamento, all’umore e alla sessualità.

(Balthazart J, Foidart A. Brain aromatase and the control of male sexual behavior. J Steroid Biochem Mol Biol. 1993 Mar; 44(4-6):521-40.)

 

La donna trasforma il suo testosterone in 17 beta estradiolo (E2), È il principale ormone steroideo prodotto in maggior parte dall’ovaio (ma anche dai surreni). Questa produzione consente al tessuto adiposo accumulato nell’ addome di svolgere una funzione sostitutiva della ghiandola ovarica nella donna in menopausa.

Per questa funzione la donna in menopausa tende ad accumulare grasso nel giro vita sostituendo di fatto con l’adipe la funzione ovarica nella conversione ormonale. Tuttavia un eccesso di estradiolo in menopausa può essere un fattore di rischio per il tumore della mammella, quindi da controllare ed eventualmente evitare. Consiglio alle donne in menopausa con abbondante grasso addominale di eseguire un test del 17 beta estradiolo, in modo da conoscere eventuali condizioni di rischio ed, in tale caso, di rivolgersi ad uno specialista in endocrinologia per valutare, se necessario, il percorso terapeutico più adatto.

 

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