Domenica 14 aprile, alle ore 19.00, nella Sala Re_PUBBLICA Madre Anna Cappelli adora i Baustelle: una performance tra teatro, moda e musica che vedrà protagonista l’attrice Bianca Nappi, per la regia di Rossano Giuppa e la capsule collection di Italo Marseglia. A seguire, Dj set di Rachele Bastreghi dei Baustelle.
Un appuntamento della seconda edizione della rassegna Voci ed altri invisibili, in cui Sala Assoli – Casa del Contemporaneo dialoga con il Museo d’arte contemporanea della Regione Campania e la Fondazione Morra.
L’evento è parte del nuovo format Piazza Madre, prodotto dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee/museo Madre che raccoglie un articolato programma di attività per il pubblico.
Anna Cappelli adora i Baustelle non è una pièce teatrale né un trattato di psichiatria o un concerto, né tantomeno una sfilata, ma un esasperato atto d’amore per il teatro, per la musica e per il costume.
La performance è ispirata liberamente ad Anna Cappelli,l’ultima opera di Annibale Ruccello, drammaturgo con la passione per le figure femminili estreme, scomparso nel 1986, a soli trent’anni.
È la storia di Anna, dattilografa per necessità, che, trasferitasi in una piccola città di provincia, è costretta a vivere in una camera ammobiliata: le vicissitudini di Anna, raccontate dal testo di Ruccello, sono così scandite dai brani dei Baustelle, il gruppo che oggi l’autore avrebbe amato per le assonanze e le affinità con il vissuto della sua protagonista
Accanto ad Anna ci sono fantasmi in perenne movimento, che interagiscono con i suoi pensieri e le sue parole in un alternarsi di stati d’animo che, come camicie di forza, identificano i legami da annodare e da sciogliere.
L’altro appuntamento dell’intenso fine settimana della II edizione della rassegna “Voci e altri invisibili”, con cui Sala Assoli – Casa del Contemporaneo dialoga con il Museo Madre e la Fondazione Morra è fissato per domani: venerdì 12 e sabato 13 aprile alle ore 20,30 in Sala Assoli va in scena “Antropolaroid”, scritto e interpretato da Tindaro Granata.
Premio “ANCT” dell’Associazione Nazionale dei Critici nel 2011, “Antropolaroid” è stato definito “spettacolo di cupa bellezza, struggente, attraversato da un’ inquietudine dolorosa”, dove a tratti si coglie ugualmente, amaramente, l’occasione di ridere.
Tindaro Granata ha dedicato alla sua famiglia e ai suoi nonni Antropolaroid, ripercorrendo e romanzando gli episodi più salienti della vita familiare, dai primi del ‘900 fino ai giorni nostri, rielaborando in chiave originalissima il teatro dei ‘Cunti’ della terra sicula. L’attore passa attraverso i decenni in molteplici ruoli, maschio e femmina, tra giochi, balli, lavoro, relazioni familiari, paure, brevi passaggi che compongono dialoghi, legami, situazioni.
Locandina
Domenica 14 aprile, ore 19.00 – Museo Madre
Rassegna Voci e altri invisibili
Anna Cappelli adora i Baustelle
Performance tra teatro, moda e musica
Ispirata a Anna Cappelli di Annibale Ruccello e alla discografia dei Baustelle
Con Bianca Nappi
Capsule collection di Italo Marseglia
Regia di Rossano Giuppa
A seguire Dj set di Rachele Bastreghi dei Baustelle (ore 20.00-22.00)