Diana Del Bufalo e Baz, la nuova coppia del teatro musicale italiano dal talento vocale dirompente sono i protagonisti esplosivi, divertenti e senza dubbio vulcanici, del rinomato musical “Sette spose per sette fratelli”, in scena al teatro Augusteo di Napoli fino a domenica 29 gennaio.
Dal libretto di Lawrence Kasha & David Landay; liriche di Johnny Mercer; musica di Gene De Paul; canzoni aggiunte di Al Kasha e Joel Hirschhorn; traduzione di Michele Renzullo; scene Italo Grassi; costumi Silvia Aymonino; produzione FDF Entertainment – Roma City Musical – Art Village.
“Sette Spose per Sette Fratelli” è uno dei musical più amati dal pubblico italiano. Questa nuova e divertente edizione, con la regia e coreografia di Luciano Cannito e la direzione musicale di Peppe Vessicchio, un cast di 22 interpreti tra danzatori, cantanti e attori supportati da un grande impianto scenografico e meravigliosi costumi, progettati e creati secondo i canoni estetici e spettacolari di Broadway e di West End, è ispirata al celebre e omonimo film di Hollywood, ma con uno sguardo ai personaggi e alle ambientazioni che strizza l’occhio al mondo ironico dei western fuori dalle righe di Quentin Tarantino.
La storia è ben nota al pubblico ma vi rinfreschiamo la memoria: Oregon, 1850, in una fattoria tra le montagne vivono i sette fratelli Pontipee. Adamo, il fratello maggiore, pensa sia giunta l’ora di trovare una moglie, più che una donna da amare qualcuno che si occupi della casa e della cucina. Conosce Milly, cameriera della locanda del villaggio, tra i due è inaspettatamente colpo di fulmine. Adamo e Milly si sposano e partono per la fattoria. Arrivati a casa Pontipee, la fanciulla totalmente ignara della situazione, scopre che dovrà prendersi cura non solo del marito, non dovrà essere soltanto una moglie ma più o meno una serva e prendersi cura anche dei suoi fratelli, sei rozzi montanari rissosi e refrattari all’igiene personale e alle buone maniere. Milly cambia totalmente le carte in tavola e le regole della casa, mostrando ai ragazzi come poter corteggiare una ragazza, istruendoli sulle buone maniere, sull’arte del corteggiamento e della danza. Ma soprattutto insegna loro a non fare a botte e quindi a non ricorrere costantemente alla violenza.
In poche parole mette in riga i sei ragazzi e comincia segretamente a progettare di unire i sei cognati con le sue amiche del paese. L’occasione si presenta a una festa danzante annuale, in cui i sei fratelli Pontipee, puliti e ben vestiti, danno prova della loro abilità alle amiche di Milly. La festa vedrà opposte le squadre dei cittadini e dei montanari, degenerando presto in una rissa. I fratelli Pontipee tornano sconsolati alla loro fattoria e Milly scopre che i sei ragazzi si sono innamorati delle sue amiche. Sanno però che i genitori delle ragazze non acconsentiranno mai alle nozze, così organizzano un rapimento su suggerimento di Adamo, il fratello maggiore proprio come avevano fatto i Romani con le Sabine, storia che l’uomo aveva appena letto da un libro di proprietà di Milly. Rapite, le donzelle inizialmente contrariate, passato del tempo con i ragazzi alla baita cominciano a stare bene in loro compagnia così tanto da sposarli. Nel frattempo, però Milly è incinta, all’insaputa di Adamo che è andato via dopo un diverbio con lei. Ma appresa la notizia di diventare padre ritorna sui suoi passi e torna finalmente a casa…
La nuova versione della celebre storia è travolgente, letteralmente non lascia al pubblico il tempo di respirare e di distrarsi minimamente per timore di perdere anche soltanto un piccolo dettaglio. I due protagonisti sono decisamente strepitosi, Diana in particolare rapisce totalmente l’attenzione della platea con la sua presenza scenica, voce, abilità nel danzare e indiscussa simpatia: è veramente perfetta per il ruolo. Tutti i personaggi che affiancano le due star dello show sono assolutamente all’altezza, il tutto è chiaramente accompagnato da coreografie coinvolgenti e dinamiche nonché movimentate talvolta da acrobazie; luci molto ben studiate, cambio di scenografie magistrale tanto da sembrare catapultati in un baleno nel paesino di montagna dove è ambientata la storia.
Il pubblico partenopeo ha certamente apprezzato questa rivisitazione e ha dimostrato come sempre il suo affetto e il suo calore.
La Del Bufalo come ci aspettavamo spumeggiante e con la voce di una vera dea… Consigliatissimo!
Ticket al botteghino del teatro, nelle rivendite autorizzate o su teatroaugusteo.it
Per info Tel.: 081414243.
Link promo video dello spettacolo: https://youtu.be/GrU0S-c2o0Q