Officina Speranzella è un progetto multidisciplinare a cura del neonato CIAP, acronimo di Consorzio Indipendente Associazioni di Produzione, prive di sostegni pubblici e di una sede, nato in piena emergenza COVID, in un tempo dove sono emerse contraddizioni tra mercato e settore artistico, oltre a gravi incongruenze giuridiche per i lavoratori del comparto.
La compagine associativa individua nel Teatro La giostra di Via Speranzella a Napoli, ormai chiuso da poco più di un anno, un luogo di (r)esistenza artistica, un’officina d’idee, per la ripresa futura di uno spazio multifunzionale e multidisciplinare, condiviso da sette realtà radicate e riconosciute sul territorio partenopeo.
Sette realtà che si sono “scelte”, decidendo di condividere le proprie peculiarità, offrendo entusiasmo, energia e professionalità nel dar vita al progetto Officina Speranzella, a partire dall’associazione proponente, La giostra Teatro, che organizzerà la stagione teatrale (dieci spettacoli dall’Italia e dal mondo, di cui due a cura di compagnie under 35), la formazione (Progetti Asl di alternanza scuola-lavoro di Arte Scenica, Pon contro la dispersione scolastica ed il disagio giovanile, laboratori Ptof), il coordinamento della condivisione dello spazio con organizzazioni esterne.
La cooperativa Fly up s.c.a.r.l, si occuperà di laboratorio video, laboratorio di grafica, laboratorio d’informatica per studenti e ragazzi del quartiere.
Ragtime, associazione culturale per la diffusione di arti, musica e spettacolo dal vivo, curerà la Sezione Under 35 della stagione teatrale, con particolare attenzione alle nuove drammaturgie.
La drammaturga e regista Angela Di Maso, curerà la sezione “La Drammaturgia Contemporanea: incontri con gli autori”, e proporrà, in anteprima, le sue creazioni sceniche nella stagione teatrale.
L’associazione Inclusione Alternativa attiverà lo sportello migranti, il laboratorio di sartoria e il laboratorio meticcio per bambini.
L’Associazione dei Senegalesi di Napoli creerà un database di collaborazione con strutture affini al Cairo, in Senegal, Guinea e Gambia. Curerà la direzione artistica di un festival dell’Africa dell’Ovest, movimento di rivoluzione musicale con particolare attenzione alla commistione tra reggae, rap e musica tradizionale.
Prospero – Il teatro che non c’è, curerà il laboratorio permanente gratuito per allievi attori, attori e studenti. Un percorso di studi finalizzato alla messinscena diretto da Lucio Allocca.
La riapertura del Teatro La giostra, nell’ottica di un durevole e lungimirante utilizzo, consentirebbe lo sviluppo e la realizzazione del progetto Officina Speranzella. Rientrare in uno spazio già esistente e rifunzionalizzato, restituirebbe al territorio, e alla città, un luogo di creazione e di ospitalità, d’idee e di confronto costante, di apertura creativa attenta ai nuovi linguaggi, al fermento culturale del territorio e alle molteplici forme espressive.
Un Teatro di Territorio aperto, oltre alle attività del CIAP, a tutte le realtà cittadine (associazioni, compagnie e artisti) sprovviste di uno spazio, peraltro unico a pianta centrale in città, dove poter esprimere liberamente la loro creatività, favorendo rapporti di scambio e di ricerca, condivisioni nazionali e internazionali, progetti di formazione teatrale, con particolare attenzione ai giovani del territorio.
Il progetto Officina Speranzella, attento alle nuove e più recenti forme di comunicazione, divenute indispensabili in questo periodo storico, prevede l’avvio e la programmazione di una piattaforma multimediale, che affiancherà, con spazi di approfondimento, focus e anticipazioni, le attività programmatiche del CIAP.