Estate al Cortile, da giovedì 8 a domenica 18 al Cortile della Real Casa Santa dell’Annunziata.

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Dal teatro classico contemporaneo alla musica popolare, dal canto di strada alla musica classica sino allo spettacolo popolare. Il Cortile della Real Casa Santa dell’Annunziata ospita, dall’8 al 18 agosto 2019, la rassegna “Estate al Cortile” a cura dell’Associazione Il Canto di Virgilio, promossa e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, nell’ambito del programma dell’Estate a Napoli 2019.  11 appuntamenti tra musica e teatro offerti gratuitamente al pubblico di cittadini e turisti che potrà godersi in uno dei luoghi più suggestivi del centro storico della città, il meglio della produzione artistica della tradizione classica napoletana.

“Lo scorso anno per la prima volta scegliemmo di aprire gli spazi dell’Annunziata offrendo innanzitutto agli abitanti di quel territorio, ma non solo a loro, l’opportunità di godersi durante le serate estive una serie di spettacoli in un luogo che rappresenta un’eccellenza del patrimonio monumentale cittadino. L’esperimento ebbe indubbiamente successo. Quest’anno quindi abbiamo pensato di rilanciare e raddoppiare l’offerta. Da poco infatti è terminata la rassegna “I luoghi delle fiabe” dedicata ai bambini e alle famiglie che ha registrato il tutto esaurito per cinque sere di seguito e ora diamo inizio all’Estate al Cortile, che siamo certi incontrerà il favore di un vastissimo pubblico”, ha affermato l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Nino Daniele.

Ad inaugurare la rassegna, giovedì 8 agosto, Antonella Morea con una celebre opera di Annibale Ruccello dal titolo, “Mamma”, regia di Gerardo D’Andrea. A seguire, il 9 agosto, Lalla Esposito e Massimo Masiello racconteranno e canteranno il grande Raffaele Viviani con ” ‘E primme vase tuoje l’aggio avute io” mentre nella notte di San Lorenzo, il 10 agosto, sarà protagonista la voce e la musica di Mario Maglione in, ‘E stelle ‘e Napule”. Patrizia Spinosi si esibirà l’11 agosto nel concerto dal titolo, “Il mare di fronte” mentre Iolanda Schioppi porterà in scena, il 12 agosto, in lingua napoletana “Troiane – Figlie di un Dio minore?”. Aurora Giglio presenterà nel cortile dell’Annunziata, il 13 agosto, l’antica arte della Posteggia Napoletana, mentre il 14 Matteo Mauriello si esibirà in una fantasia di versi, prosa e musica dal titolo, “Soirèe Napoletana”. Ferragosto è con Ciro Capano & Orchestra in “Suoni e Sospiri di Napoli”, un recital di canzoni classiche partenopee. Il 16 agosto poi, miti, storie e leggende tratti dalla tradizione dei cantastorie con Lello Ferraro in “Contacunte”. La voce inconfondibile di Fiorenza Calogero animerà la serata del 17 agosto con “Vento del Sud”. Gran finale, il 18 agosto, con il concerto “Neapolitanata” con il mezzosoprano Gabriella Colecchia e i chitarristi Enzo Amato e Francesco Scelzo.  Tutte le sere dalle ore 20,30 alle 21, 00 “Una Partenope narrata” a cura di Antonio Faiello Show.

 

 

 

 

PROGRAMMA

 

Tutte le sere dalle ore 20.30 alle 21.00 “Una Partenope narrata” a cura di Antonio Faiello Show

 

Giovedì 8 agosto ore 21.00

Antonella Morea

 “Mamma” di Annibale Ruccello

 

“Mamma” piccole tragedie minimali di Annibale Ruccello, regia di Gerardo D’Andrea,

e’ un testo a più voci raccontate da una sola attrice :Antonella Morea. Tante mamme e la loro  crudeltà, follia, le favole nere e la crisi profonda di uno status femminile, talvolta difficile e perverso.  Mamme che poi via  si trasformano, nei vari episodi, in figure irrimediabilmente corrotte dai mass-media, una folla di donne attorniate da ragazzini che si chiamano Deborah, Samanta, Morgan, nelle cui conversazioni si confondono messaggi personali, echi televisivi, slogan di rotocalchi; dove la pubblicità si sovrappone alle confidenze, le telenovelas alla sfera privata e gli inni liturgici alle canzonette di Sanremo. Fanno da contrappunto musicale  brani famosi  dedicati alle mamme. Fisarmonica Vittorio Cataldi.

 

Venerdì 9 agosto ore 21.00

Lalla Esposito e Massimo Masiello

” ‘E primme vase tuoje l’aggio avute io

 

L’amore di un uomo e di una donna, in forma di concerto-spettacolo per uno dei più grandi geni del ‘900: Raffaele Viviani.

Attraverso le loro voci prendono forma i suoi innamorati, i guappi, le pro storie. …gli angeli della sua drammaturgia che chiedono una speranza (da ultimi) per continuare a sperare per vivere. Un viaggio tra le parole e la vita di Raffaele Viviani. Attore, commediografo, compositore, poeta e scrittore italiano, egli intendeva portare in scena la verità, la miseria, l’ingiustizia, e marchiò le sue sceneggiature e le sue canzoni con una lingua scarna, aspra e tagliente, ben lontana dallo stile che faceva del teatro colto un’esclusiva delle classi più agiate, riuscendo perciò a coniugare contenuti profondi ad una possibilità di fruibilità da parte di tutti.  Al piano Luigi Tirozzi

 

Sabato 10 agosto ore 21.00

Mario Maglione

 ‘E stelle ‘e Napule

 

Nella notte di San Lorenzo, il maestro Mario Maglione propone un concerto di canzoni classiche napoletane dal titolo ‘E Stelle ‘e Napule. Lo spettacolo promuove la magia della canzone classica napoletana. Le melodie classiche cantate da Mario Maglione suscitano forti sensazioni grazie alla sua bravura nel coinvolgere il pubblico. L’artista, accompagnato dai suoi musicisti, attraverserà e percorrerà i momenti più intensi e significativi della storia della canzone classica e popolare napoletana. Il periodo proposto, va dalla fine del ‘600 ai giorni nostri.

In questo arco di tempo, lo spettacolo evidenzierà nelle varie fasi, i percorsi e le evoluzioni di quest’arte fatale considerata patrimonio culturale mondiale.

Celebre in tutto il mondo, la canzone classica napoletana va oltre i luoghi di appartenenza, divenendo patrimonio comune e dunque linguaggio universale.

Chitarra- Michele Cordova,  Fisarmonica –  Andrea Bonetti

 

 

Domenica 11 agosto ore 21.00

Patrizia Spinosi

  “Il mare di fronte” Cantando Napoli dall’altra parte

 

Se cantiamo lontano dalla nostra città ci assale quella dolce malinconia che ha caratterizzato il canto di tutti quelli che nel secolo scorso l’hanno lasciata.
Con questo concerto Patrizia Spinosi entra nelle pieghe di un repertorio di struggente passione. La stessa che infondevano gli interpreti del passato nelle loro esecuzioni, passando, dunque, per Di Giacomo, Pisano, Libero Bovio, attraversando il repertorio di Gilda Mignonette.
Quando Napoli ci appare “dall’altra parte”, quando la sentiamo e viviamo da lontano, riusciamo a mettere in un angolo la timidezza che, per pudore di tutta la retorica intorno alla città e le sue canzoni, non riesce a liberare le emozioni di chi la canta.
Ė il momento, invece, di spiegare la voce e aprire il cuore ai poeti e ai compositori senza più riserve, vivendo intimamente la “semplicità” e la forza di tutto l’amore che hanno raccontato.
La Spinosi ha maturità vocale e teatrale, una grande forza espressiva e saprà far innamorare il pubblico con ogni parola parlata, con tutte le note cantate.
Un concerto entusiasmante, che scompiglia il cuore di chi lo ascolta.

Arrangiamenti – Michele Bone’,  Chitarra – Gennaro Esposito

 

Lunedì 12 agosto ore 21.00

 Iolanda Schioppi

“TROIANE – Figlie di un Dio minore ?”

Testo di Iolanda Schioppi da Euripide Regia di Iolanda Schioppi

 

E’ uno spettacolo teatrale in lingua napoletana, nato da uno studio che affonda le sue radici nella storia e nelle origini del teatro. L’autrice, Iolanda Schioppi, pone le basi per una riflessione sul tempo e il suo ripresentarsi nel presente in maniera puntuale, come se l’umanità intera fosse prigioniera di un incantesimo da sciogliere. Il testo prende a pretesto il mito e la storia delle Troiane, per tessere un tessuto contemporaneo che da voce all’amore, alla vulnerabilità della condizione umana, al potere, alla distruzione, al desiderio di libertà, all’assoggettamento e al dolore struggente di chi non ha forza e voce per essere sentito o vendicato ponendo l’attenzione alla lotta contro ogni forma di dominio.

Cogliendo l’eterno contemporaneo della civiltà classica, la storia delle Troiane si inserisce nel presente in un loop potente e disarmante attraverso voci di donne, condannate per contrappasso ad un destino cieco e disilluso, accentuato da una fede in un Dio che non è più salda.

Lo spazio all’interno del quale le donne si muovono, è un circuito chiuso, una gabbia all’interno della quale si incontrano e scontrano, sollecitando interrogativi di natura etica, superati i quali, i confini che definiscono l’umanità sono destinati a vacillare.

Una voce narrante è il fil rouge della storia di quattro nobili donne, uniche sopravvissute alla guerra di Troia, connesse da un comune destino: la schiavitù. Il senso della fine e della desolazione giunge al di là degli effetti della guerra, iscrivendosi tra le possibili derive verso la disumanità.

In scena con Iolanda Schioppi, Agnese Laurenza e Caterina Giugno

 

 

 

 

Martedì 13  Agosto ore 21.00

Aurora Giglio

 La Notte della Posteggia Napoletana

 

La notte della posteggia napoletana dedicata ad una delle massime espressioni della canzone napoletana. Uno spettacolo musicale che vuole essere un riconoscimento ad un’ antica forma di spettacolo estemporaneo attraverso un vastissimo repertorio che si estende dalle più note canzoni classiche napoletane a dei veri e propri tesori della tradizione partenopea attraverso “macchiette”, momenti di poesia e non solo.

Padrona di casa della serata sarà la bravissima Aurora Giglio, la Signora della Posteggia Napoletana, che con la sua voce e la sua grande simpatia ci farà rivivere le suggestive atmosfere d’epoca.

O sole mio, Funiculì funiculà, Torna a Surriento…queste e tante altre canzoni che hanno portato Napoli ad essere famosa in tutto il mondo, suonate dal vivo dai maestr ‘e cuncertino (chitarra, violino/ fisarmonica, mandolino) che accompagneranno Aurora Giglio, regina indiscussa questo genere ,  in uno spettacolo divertente e coinvolgente

Fisarmonica – Vittorio Cataldi,   Chitarra – Edo Puccini

 

 

 

Mercoledì  14 agosto ore 21.00

Matteo Mauriello

 Soirèe Napoletana

Fantasia di versi, prosa e musica

 

Un viaggio attraverso storie, luoghi, canzoni e personaggi del nostro Sud che hanno segnato un’epoca, l’epoca delle emigrazioni, ma allo stesso tempo il secolo d’oro, la “belle epoque”.
La Napoli di un tempo che fu… che ci sembra così lontana, ma che invece è così vicina, così presente nei nostri sguardi, nel nostro vissuto e nei nostri animi.
“Soirèe Napoletana” traccia quindi un percorso storico di questo immortale e affascinante popolo che ha abitato vicoli, piazze, che ha dovuto abbandonare questo mare e questa terra per necessità e che ha infinitamente amato questa nostra meravigliosa città, dominatrice e dominata.

Chitarra- Sossio Arciprete, Voce- Marianita Carfora

In scena Matteo Mauriello Attore- Cantante – Chiara Di Girolamo voce – Sossio Arciprete Chitarra ed effetti – Vinceno Laudiero flauto

 

 

Giovedì  15 agosto ore 21.00

Ciro Capano & Orchestra

  Suoni e Sospiri di Napoli

Recital di Canzoni Classiche Napoletane

 

Ciro Capano, bravissimo cantante /attore  nel suo “Suoni e Sospiri di Napoli”, recital di Canzoni Classiche Napoletane, ripercorre a ritroso i fasti della canzone classica napoletana dell’Ottocento e del Novecento: da Salvatore Di Giacomo a Libero Bovio, da Vincenzo Russo a Roberto Murolo, da Ernesto Tagliaferri a Salvatore Gambardella fino a Raffaele Viviani, passando attraverso i vari stili di questi autori. II tutto è filtrato dal punto di vista di un artista che conosce l’importanza della memoria e del tenerla viva.

 

 

Venerdì  16  Agosto ore 21.00

Lello Ferraro

 «Contacunte»

Miti, Storie e Leggende tratti dalla tradizione dei Cantastorie

 

Che sia cantata o raccontata è la favola il tema principale a cui si ispira questo concerto di musica popolare. Sui ritmi e sulle melodie che caratterizzano la nostra tradizione verranno evocati i Miti, le Leggende e i Personaggi che popolano il mondo delle nostre fiabe.

In scena il Cantastorie che, accompagnato da bravissimi musicisti, si attiverà nell’intento di stabilire una relazione con il pubblico.

Il tutto orientato alla comunicazione essenziale del racconto in musica; una narrazione di antica memoria, leggera e delicata, sempre più oscurata dai ritmi turbolenti dei mass-media odierni.

Giovanni Leonetti -chitarre e plettri; Francesco Migliaccio-Fisarmonica;

Fabio Soriano- ciaramella, flauti.

 

 

Sabato 17 Agosto ore 21.00

Fiorenza Calogero

 “Vento del Sud”

 

Voce mediterranea inconfondibile, che nella sua ventennale carriera tra l’altro è stata tra le colonne de La Gatta Cenerentola di Roberto De Simone e di Passione di John Turturro, Fiorenza Calogero con “Vento del Sud” parla di tutto quello che il vento del Mediterraneo, grande fucina nella quale le culture sono nate fondendosi nell’accoglienza, può portare. Parla della fortuna di essere gente del viaggio e dello spostamento. Un omaggio che si dipana attraverso i ritmi mediterranei della musica tradizionale senza trascurare incursioni nei sound più moderni di Avitabile, Sepe, D’Angiò, Bennato, Faiello, De Simone.

 

“Vento del Sud  Napoli come spiega Fiorenzacreazione creante, per storia, cultura e tradizione con gli occhi incantati di chi esplora i cammini dell’immaginario, si muove per restituire il fascino mutevole ad una delle sue forme espressive più essenziali: la musica. Popolare e, spesso, di trasmissione orale. Da un territorio senza eguali, affacciato sul Mar Mediterraneo come un sentiero ora luminoso ora chiaroscurale, denso di storie, leggende, uomini e donne comuni. Un territorio di un altrove, perduto nella profondità dell’anima. Cantanti-donne e figlie di un mare-madre che dalla storia di ognuno di noi attinge alla storia dell’universo nelle sue infinite sfaccettature, in una musica che tutti siamo invitati a interpretare.

 E con il sound mediterraneo e antico che ormai la contraddistingue, Fiorenza, interpreterà brani che spazieranno da Carosone con “T’aspetto ‘e nnove” e “Giacca Rossa e russetto” a “Segretamente” di Annona con un omaggio ad Angela Luce con il grande successo “Ipocrisia”.  Un omaggio che si dipana attraverso i ritmi mediterranei della musica tradizionale

Fiorenza Calogero – Voce e percussioni,  Marcello Vitale- Chitarra battente
Carmine Terracciano -Chitarra napoletana

Domenica 18 Agosto ore 21.00

Enzo Amato

 Neapolitanata

Arie fuori e dentro al Palazzo


Saranno protagonisti del Concerto di chiusura, Gabriella Colecchia, (una delle più interessanti voci italiane, vincitrice del prestigioso Luciano Pavarotti International Voice Competition di Philadelphia ed interprete di grandi opere in tutto il mondo che si è esibita in prestigiosi teatri tra cui il Teatro Real di Madrid, il Teatro Coliseo di Buenos Aires e il Teatro San Carlo di Napoli),  il chitarrista Francesco Scelzo, (che si sta imponendo con il suo ultimo lavoro discografico presentato il 7 giugno in maniera eccelsa mostrando grande musicalità e un virtuosismo fuori dal comune, interpretando brani in chiave Jazzistica del chitarrista Roland Dyens con una tale perfezione come se il compositore francese li avesse scritti appositamente per lui) ed Enzo Amato, (chitarrista , compositore e direttore d’orchestra,  conosciuto per la sua immensa passione per il Settecento Musicale Napoletano).

Il Concerto ha come titolo Neapolitanata: Arie fuori e dentro al Palazzo e presenterà brani colti e popolari di Giovanni Paisiello, Niccolò Piccinni, Saverio Mercadante, Gaetano Donizetti, Gioacchino Rossini e Anonimi in voga nel Settecento al tempo dei Borbone

Gabriella Colecchia – Mezzosoprano
Enzo Amato e Francesco Scelzo- Chitarre

 

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