Apre la stagione il 19 ottobre e debutta in prima assoluta al Mercadante, “Ferito a Morte” dal romanzo di Raffaele La Capria, con la regia di Roberto Andò e l’adattamento di Emanuele Trevi.
Vincitore del Premio Strega 1961 e subito un classico, l’opera cult dello scrittore scomparso lo scorso giugno, e che il 3 ottobre avrebbe compiuto 100 anni, diventa teatro con Andrea Renzi in un gruppo di sedici attori tra i quali Paolo Cresta, Giovanni Ludeno, Gea Martire Paolo Mazzarelli, Aurora Quattrocchi, Marcello Romolo, Matteo Cecchi Clio Cipolletta, Giancarlo Cosentino, Antonio Elia, Rebecca Furfaro, partecipa in voce Tim Daish .
”Sono emozionato – racconta Andò, direttore del Nazionale, presentando lo spettacolo con Stefania Brancaccio, vertice del Cda – il progetto è partito proprio da una sollecitazione di La Capria.
Eravamo a Napoli e in una notte passata a chiacchierare come due ragazzi, lui già novantenne mi disse: perchè non porti “Ferito a Morte” a teatro? Con il cinema non c’entra nulla….parole che mi tornarono in mente discutendo anni dopo con Trevi. E cosi dopo l’Ortese affronto un altro totem della cultura napoletana.
Vicenda intima che diventa specchio di Napoli, è il racconto di una giornata che contiene un mondo. Un uomo che convoca nella sua mente delle ombre può essere teatro? Si, ed è tra le cose più belle che si possano fare”. L’ acqua, ovvero il mare che circonda Palazzo Donn’Anna, è centrale nella messa in scena. “La lingua è quella di La Capria, teatrale pur essendo letteraria, sensuale, a tratti anche comica”. Per la musica ha scelto Bach, scene di Gianni Carluccio, coreografie Luna Cenere. “Forse il grande tema di Ferito a morte è il tempo, l’irretimento e l’abbandono che convivono in modo speciale nel nostro modo di sostarvi dentro”. Per Renzi “una sfida, anche nei confronti della città. Ringrazio per il viaggio interiore che mi ha fatto compiere”. Repliche fino 30 ottobre, prossime tappe da novembre al febbraio 2023: Modena, Torino, Perugia, Roma, Milano, Cesena, Genova. (ANSA).