Il teatro contemporaneo da anni si sofferma sulle dinamiche esistenziali e affettive dell’uomo moderno. Solitudine, amori falliti, ricerca di significato sono tra i temi più utilizzati; crediamo sempre di conoscere l’altro: ma è un’illusione. Non fa eccezione “Closer”, il testo di Patrick Marber che Fabrizio Falco mette in scena dal 3 al 5 febbraio nella Sala Assoli di Napoli. Prodotto dal Teatro Biondo di Palermo e da Casa del Contemporaneo, il lavoro (in scena venerdì e sabato alle ore 20,30, domenica alle ore 18) è interpretato dallo stesso Falco, con Paola Francesca Frasca, Davide Cirri ed Eletta Del Castillo.
Sul palcoscenico si materializza la dinamica della relazione tra Larry, un affermato dermatologo, Anna, una fotografa di successo, Dan, un giovane giornalista che sogna di scrivere un best seller e Alice, un’americana a Londra che lavora in uno strip club.
«“Al cuore non si comanda” dice un vecchio detto – scrive nelle note di regia Falco, premio Mastroianni e Ubu nel 2015 e allievo di Luca Ronconi -… La bellezza e la complessità del testo di Patrick Marber sta proprio nel mettere sotto la lente d’ingrandimento la miccia che fa scattare l’amore: quel famoso “colpo di fulmine” che, con la potenza che contraddistingue le manifestazioni della natura, è capace di attrarre ma anche di distruggere tutto con violenza».
La storia scritta nel 1997 dal drammaturgo inglese Marber racconta un mondo egoista, narcisista e ipocrita; vite e comportamenti sono dominati dall’istinto. E sfociano in relazioni complicate. Il lavoro ha ricevuto numerosi premi – tra cui il London Critics’ Circle Award e il Laurence Olivier/BBC Award – prima di sbarcare a Broadway. Nel 2004 è diventato anche un film di successo, diretto da Mike Nichols e interpretato da Julia Roberts, Jude Law, Clive Owen e Natalie Portman.
«Il risultato è un quadrilatero di amori malsani – prosegue Falco — in cui tutti e quattro i personaggi si ritrovano invischiati e intrecciati, persino la misteriosa Alice, che tra loro sembra essere l’unica portatrice di una verità altra. A prima lettura, questo testo sembra parlare d’amore, ma a ben guardare, il tema centrale è proprio la verità; una verità che per i protagonisti diventa una ricerca ossessiva, materiale, nevrotica. Oppure un’illusione di verità, che porta a credere di “conoscere” gli altri, ma che svela solo l’incapacità di vedere, non solo gli altri, ma persino se stessi».
Closer
di Patrick Marber
traduzione Marco M. Casazza
regia Fabrizio Falco
regista assistente Davide Cirri
scene Luca Mannino
luci Marco Santoro
musiche Sergio Beercock
personaggi e interpreti
(in ordine di entrata)
Alice Paola Francesca Frasca
Dan Fabrizio Falco
Larry Davide Cirri
Anna Eletta Del Castillo
produzione Teatro Biondo Palermo / Associazione Casa del Contemporaneo di Salerno