Teatro di Cortile, la quarta settimana a Palazzo Firrao con Sergio Rubini, Massimiliano Gallo e Sergio Rubini.

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Sarà il divertente racconto in forma “confidenziale” di Sergio Rubini a inaugurare la quarta settimana di Teatro di Cortile 2021 nel suggestivo palcoscenico di Palazzo Firrao Napoli, rassegna ideata e organizzata dal Teatro Pubblico Campano che quest’anno, s’inserisce nella programmazione de “La Campania è Teatro, Danza e Musica”.

L’intera rassegna, declinata verso forme teatrali primarie, intime, quasi confidenziali, farà segno alla prossimità tra palco e platea come condizione necessaria di ogni rappresentazione, ma anche strutture minime e più complesse per l’impegno di attori, registi, musicisti e di tante altre figure professionali, a testimoniare l’originario impegno dietro ogni gesto, ogni parola, ogni suono.

Tre allestimenti in scena, fra lunedì 12 e domenica 18 luglio alle ore 21.00, animeranno il cortile del palazzo storico, tra i più belli del capoluogo partenopeo, che provano a suggerire come il teatro debba ripensare se stesso insieme con il pubblico, trovando, o semplicemente riscoprendo, una forma di parola e di ascolto nuove e più intense, e che traggono forza e significato anche dal particolare e difficile momento storico dello spettacolo dal vivo.

La quarta settimana di programmazione prenderà il via, lunedì 12 luglio, con Sergio Rubini in Ristrutturazione ovvero disavventure casalinghe raccontate da Sergio Rubini, accompagnato dalle musiche eseguite dal vivo da Musica da Ripostiglio. E’ il racconto della ristrutturazione di un appartamento, un viavai di architetti e ingegneri, allarmisti e idraulici, operai e condòmini. Una pletora di personaggi competenti e incapaci, leali e truffaldini, scansafatiche e operosi fino all’esaltazione che si avvicendano nella vita dello sfortunato padrone di casa stravolgendola senza pietà.

Martedì 13 luglio, sarà la volta di Patrizio vs Oliva, da “Sparviero – La mia storia” di Patrizio Oliva e Fabio Rocco Oliva, con Patrizio Oliva e Rossella Pugliese, per la regia di Alfonso Postiglione. Il Campione olimpico medaglia d’ora a Mosca nel 1980 porta su un ring immaginario il racconto della sua vita tormentata.

Ultimo appuntamento della settimana, domenica 18 luglio, sarà con Massimiliano Gallo in Resilienza 2.0, che torna in scena dopo il periodo più strano, problematico, difficile dei nostri tempi. Con lo stile e l’ironia ci regalerà le sue “comiche istruzioni per risorgere da un disastro”.

Per maggiori informazioni su Teatro di Cortile 2021 sono attivi il numero 3405813551 (dal lunedì al venerdì, ore 10.00/19.00) e l’indirizzo email info@teatrofirrao.it. I biglietti sono disponibili online sul sito www.teatrofirrao.it e su www.vivaticket.com

 

Teatro di Cortile 2021 @ Palazzo Firrao Napoli

Lunedì 12 ˃ domenica 18 luglio 2021

Via Santa Maria di Costantinopoli, 98 (piazza Bellini)

Inizio spettacoli ore 21.00, biglietti euro 15

Lunedì 12 luglio 2021, ore 21.00

Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo

presenta

Sergio Rubini in

Ristrutturazione
ovvero disavventure casalinghe raccontate da Sergio Rubini
scritto da Sergio Rubini e Carla Cavalluzzi

musiche eseguite dal vivo da Musica da Ripostiglio

Luca Pirozzi chitarra e voce

Luca Giacomelli chitarra

Raffaele Toninelli contrabbasso

Emanuele Pellegrini batteria
regia  Sergio Rubini

 

Dopo anni passati a pagare l’affitto, metti che un bel giorno ti svegli e decidi di starla a sentire quella vocina che da anni ti dice di fare quel passo che non hai mai avuto il coraggio di fare: metterti sulle spalle un mutuo e comprare finalmente una casa tutta tua. I benefici di essere proprietario di un immobile li conoscono tutti.

Ciò che nessuno dice sono i sicuri disastri a cui andrai incontro il giorno in cui deciderai di mettere quell’unico bene che possiedi nelle mani di una ristrutturazione.

Ristrutturazione è il racconto appunto, in forma confidenziale, della ristrutturazione di un appartamento, un viavai di architetti e ingegneri, allarmisti e idraulici, operai e condòmini. Una pletora di personaggi competenti e incapaci, leali e truffaldini, scansafatiche ed operosi fino all’esaltazione che si avvicendano nella vita dello sfortunato padrone di casa stravolgendola senza pietà.

E questa vita sconvolta lo è ancor di più se i padroni di casa sono due, un Lui e una Lei, con i loro diversi punti di vista, la loro diversa capacità di resistere all’attacco quotidiano delle truppe corazzate che trasformano il loro “nido” in una casa occupata.

E quando il tubo di scarico si intasa allagando la camera da letto, sembrerebbe che anche le fondamenta che reggono la stabilità della coppia stiano per cedere…

Accompagnato e intervallato dai motivi e dalle atmosfere di una band musicale, il racconto prende il via da molto lontano: una prima casetta a Roma, un seminterrato con un problema idraulico per il quale si offre di dare una mano un maldestro autista di cinema che finirà per trasformare il seminterrato in una piscina; e poi il bell’attico tra i tetti della capitale dall’affitto galattico dove però non funziona niente, dal citofono all’acqua calda. Per finire con l’acquisto tanto desiderato di una casa propria, la prima casa, ed è allora che il fenomeno della ristrutturazione si abbatte sui due sventurati inesorabilmente.

Una vasca da bagno da costruire in loco, delle tende frangisole automatizzate, l’installazione dell’allarme e delle relative telecamere, l’azzeramento di un vergognoso odore di fogna che non molla la presa per ben trenta giorni, sono le stazioni attraverso le quali si snodano le vicissitudini del protagonista e della sua compagna che a loro volta

vengono fuori da quel turbinio di eventi, stressati ma ristrutturati… se non che l’arrivo della pandemia azzera tutto, imponendo nuove regole e nuovi codici: un nuovo mondo che necessita a sua volta di una ristrutturazione profonda e collettiva per poter ricominciare a girare.

 

 

Martedì 13 luglio 2021, ore 21.00

Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro in collaborazione con Arteteca, Laprimamericana

presenta

Patrizio VS Oliva

da “Sparviero – La mia storia” di Patrizio Oliva e Fabio Rocco Oliva, (ed. Sperling&Kupfer)

con Patrizio Oliva, Rossella Pugliese

costumi Giuseppe Avallone

disegni e illustrazioni Daniele Bigliardo

musiche Stefano Gargiulo

spazio scenico Daniele Stella

regia Alfonso Postiglione

 

“Perché fai il pugile?” chiesero a Barry McGuigan (campione irlandese dei pesi piuma)

“Mica posso fare il poeta – rispose Barry – Le storie io non le so raccontare…”

 

Ananke, per gli antichi greci Dea pre-olimpica del Fato, della Necessità dell’agire umano, era definita da Omero la “necessità di combattere”. Patrizio Oliva è stato uno dei più grandi pugili della boxe italiana. Scorrendo la sua vita appare evidente come sia stata una qualche Ananke a seguirlo da vicino e le sue fatiche sportive ci ricordano le gesta di un semidio. La sua determinazione a prendere a pugni, più che gli avversari, le ferite della vita, hanno reso la sua parabola sportiva ineluttabile: titoli italiani, oro olimpico, titolo europeo, titolo mondiale… Ma nel ring aperto di un teatro, la sua storia ci racconta le peripezie, le crisi, gli ostacoli che ad ogni passo, sia tu un uomo o un semidio, ti fanno dubitare, anche solo per un attimo, che il tuo destino sia già scritto.

Tra i vapori di una sauna olimpica, dove nel tempo sospeso di una preoccupante seduta, si sudano i grammi di troppo per rientrare nel peso consentito, tra i fumi delle macerie di un terremoto familiare più esistenziale che fisico, tra le nuvole bianche su cui troppo presto è volato a riposare un amato fratello, ci convinciamo che Patrizio facendosi, da pugile-semidio, un semplice attore, sia il solo che può raccontare la sua storia. O pugile, semidio e attore sono forse sinonimi?

Alfonso Postiglione

 

Domenica 18 luglio 2021, ore 21.00

Massimiliano Gallo

in

Resilienza 2.0

Comiche istruzioni per risorgere da un disastro

di Massimiliano Gallo

con (in o.a.) Pina Giarmanà, Shalana Santana, Arduino Speranza

musiche eseguite dal vivo da

Mimmo Napolitano, pianoforte e arrangiamenti

Davide Costagliola, contrabbasso

Pino Di Colandrea, sax/clarinetto

 

Massimiliano Gallo torna in scena dopo il periodo più strano, problematico, difficile dei nostri tempi.

Lo fa con il suo stile, la sua ironia, convinto che si possa raccontare questo momento tremendo attraverso una comica riflessione dei fatti, a volte poetica, sempre pungente.

Il pubblico rivivrà insieme a Gallo i momenti della quarantena: le paure, la noia, l’immobilità, la voglia di evadere, le lezioni on line, la palestra fatta in casa, in una condivisione problematica e a volte drammaticamente comica degli spazi vitali.

Eri abituato a vivere la casa, tua moglie, per poche ore al giorno. Cosa succede se le ore diventano ventiquattro? Le domande a cui non davi risposta, la fretta, la velocità, erano complici ideali della superficialità con la quale vivevi. Il Covid 19 è stato drammatico anche per questo.

Una lente di ingrandimento che ha messo a nudo i nostri difetti. I selfie fatti negli angoli più disparati dell’appartamento, la privacy inesistente nelle famiglie più numerose, la quarantena in 60 metri di casa.

Totò diceva che “la morte è una livella”, non è così per la quarantena: quella fatta a Posillipo non è stata la stessa quarantena di quella passata in un basso. I selfie non sono stati uguali per tutti!

In scena con lui i compagni di sempre: Shalana Santana, Arduino Speranza e Pina Giarmanà, accompagnati dal Maestro Mimmo Napolitano al pianoforte, Davide Costagliola al contrabbasso, Pino Di Colandrea al sax e clarinetto.

E’ la formazione che aveva già portato in scena “Tutta colpa della Luna”, uno spettacolo di grande successo dello scorso anno.

Torniamo a ridere allora, perché questo momento va esorcizzato con tanta ironia. Solo così potremmo dire di essere tornati a vivere!

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