Teresa Salgueiro, con il Solis string quartet, e Veronica Mazza sono le protagoniste dei due appuntamenti della settimana al Trianon Viviani.
Venerdì 10 maggio, alle 21, la quinta puntata di “Il mondo fa tappa a Napoli”, la rassegna con artisti internazionali che si confrontano con il patrimonio musicale partenopeo, ci offre un recital della cantante portoghese che è stata per un ventennio la solista dei Madredeus. Il concerto, intitolato “Canti naviganti”, rende omaggio all’arte e alla musica di due diverse città del sud: Napoli e Lisbona. Salgueiro e il Solis string quartet saranno accompagnati dalle percussioni di Rui Lobato.
Sabato 11 maggio, alle 21, è di scena la comicità di Veronica Mazza in “La tazzina blu”, uno spettacolo comico musicale, tutto al femminile, che accompagna il pubblico nella scoperta del mistero della femminilità napoletana. Vi partecipano le cantanti Helen Tesfazghi, Italia Vogna, Barbara Bonaiuto e Nicky Pezzolla. La regia è di Bruno Garofalo. Replica domenica 12 maggio.
I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net. Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica, dalle 10 alle 13:30. Telefono 081 0128663, email boxoffice@teatrotrianon.org.
Il Trianon Viviani si avvale del sostegno del ministero della Cultura, la Regione Campania (fondi ordinari e Poc 2014-2020) e la Città metropolitana di Napoli, con il patrocinio di Rai Campania.
Teresa Salgueiro e Solis string quartet in “Canti naviganti” – venerdì 10 maggio, ore 21
Il quinto appuntamento con la rassegna internazionale “Il mondo fa tappa a Napoli” è con Teresa Salgueiro e il Solis string quartet, venerdì 10 maggio, alle 21.
Il concerto è intitolato “Canti naviganti” e vede la partecipazione del percussionista Rui Lobato.
L’incontro tra la grande artista portoghese e il quartetto d’archi partenopeo ci porta alla scoperta di un itinerario artistico/musicale tra Napoli e Lisbona, due città-mondo che rivelano di avere tanto in comune.
Il capoluogo partenopeo è un luogo dell’anima che si fa luogo fisico, un antico crocevia di culture, dove gli scambi e gli incontri si intrecciano come i suoi vicoli, dando vita a storie fantastiche raccontate attraverso la musica.
La capitale portoghese è la città dalle finestre semichiuse, dove soffia un leggero ma insistente vento oceanico, terra di grandi partenze e altrettanti ritorni, luogo che, con il fado, ben racconta l’essenza di un popolo coraggioso, di grandi ingegni e navigatori fino alle terre del finimondo.
Il programma propone alcune composizioni originali, nate proprio dall’incontro tra la cantante e il quartetto d’archi, per poi passare in rassegna i capolavori classici, dal ‘500 al ‘900, della melodia napoletana, come Canzone appassiunata di E.A. Mario, e di quella portoghese, come il fado Barco negro del poeta David Mourão-Ferreira, portato al successo da Amália Rodrigues.
Il Solis string quartet è composto dai violinisti Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio, dal violista Gerardo Morrone e dal violoncellista Antonio Di Francia.
Veronica Mazza in “La tazzina blu” – sabato 11, ore 21, e domenica 12 maggio, ore 18
Veronica Mazza è in scena al Trianon Viviani con uno spettacolo comico musicale accompagnata da altri talenti femminili, sabato 11, alle 21, e domenica 12 maggio, alle 18.
Attraverso questo “one woman show”, l’attrice partenopea, con la sua verve comica, vuole offrire al pubblico un’occasione esilarante e appassionante per conoscere l’immaginifico e incantevole mistero della femminilità napoletana.
Cuore dello spettacolo è la musica napoletana, suonata dal vivo dalla Moka swing orchestra e interpretata dalle splendide voci di quattro cantanti di diversa formazione: la verace Barbara Buonaiuto, l’afro-napoletana Helen Tesfazghi, l’italo-brasiliana Italia Vogna e la “swingante” Nicky Pezzolla.
Una cavalcata entusiasmante tra le note e le parole della grande cultura napoletana, contrappuntata dalle riflessioni, divertenti ed emozionanti, di chi avverte anche il peso di questa tradizione, oltre che l’orgoglio, di dover essere, a suo modo, moderna epigona e figlia.
«Quante parole, quante riflessioni e soprattutto quante poesie e quante canzoni sono state dedicate nel corso della storia alle donne di Napoli?» si chiede e ci chiede Veronica Mazza, che prosegue: «Donne come angeli scesi in terra, prostitute, mamme esemplari, “malafemmene”, spose, amanti, oggetti di desideri irraggiungibili o perduti per sempre, giovanissime adolescenti o signore un poco più “appassuliatelle”».
Per l’attrice «l’intero universo femminile, vissuto all’ombra di un ribollente vulcano, è stato raccontato con passione e delicatezza davvero senza eguali soltanto dagli uomini: ora io vorrei dire la mia».
Lo spettacolo è stato scritto da Maria Mazza. Le scene sono di Carlo De Marino e i costumi di Anna Giordano, per la regia di Bruno Garofalo. Aiuto regia di Daniele Gianpaolo.
La tazzina blu è prodotta da Commedia futura.