Un Premio in memoria di Carlo Poerio, simbolo delle aspirazioni risorgimentali

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Mercoledì 13 dicembre, alle ore 15:30, nel Salone degli specchi dell’Istituto per gli Studi Filosofici di Napoli si terrà, nella ricorrenza del 220° Anniversario della nascita del patriota e uomo politico napoletano Carlo Poerio (Napoli, 13 ottobre 1803 – Firenze, 28 aprile 1867), il Premio Poerio 2023. Saranno premiati il Ministro della Cultura Dott. Gennaro Sangiuliano, lo storico Prof. Luigi Mascilli Migliorini e il giornalista Dott. Marco Demarco. Una menzione speciale sarà conferita al sindaco di Palma Campania Dott. Aniello Donnarumma, promotore di un Premio dedicato a Vincenzo Russo, martire della Repubblica Napoletana del 1799.

Lo storico Giancristiano Desiderio terrà un discorso su Carlo Poerio. Il regista e attore Maurizio Merolla leggerà alcune lettere dell’insigne patriota. Interverranno: Arturo Martorelli (Istituto per gli Studi Filosofici), Anna Poerio (Presidente dell’Associazione Culturale Alessandro Poerio, Direttore del Comitato di Caserta dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e Vicepresidente per il Sud del Coordinamento Nazionale delle Associazioni Risorgimentali), Gerardo Mariano Rocco dei principi di Torrepadula (Ispettore per la Campania dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon), Nicola Terracciano (già Direttore del Comitato di Caserta dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano) e Giulio Raimondi (già Presidente dell’Associazione Amici degli Archivi onlus).

 

Il Premio Poerio è stato istituito nel 2011 nella ricorrenza del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia al fine di onorare la famiglia di Patrioti celebrata da Benedetto Croce, le cui vicende  sono testimoniate da pregiati scritti manoscritti, documenti originali, lettere e corrispondenze, pagine autobiografiche  conservate alla Biblioteca Nazionale di Napoli  nel vastissimo fondo Imbriani, che proprio in questi giornisi è arricchito di nuove testimonianze donate dal pronipote di Diego  Curto il cui zio materno frequentava i circoli irredentisti fondati a Napoli da Matteo Renato Imbriani .Si tratta di circa 500 documenti manoscritti (lettere, poesie, discorsi, trascrizioni di documenti) e 150 testi a stampa (opuscoli, giornali e ritagli di giornali) in prevalenza di 𝗣𝗮𝗼𝗹𝗼 𝗘𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼 𝗜𝗺𝗯𝗿𝗶𝗮𝗻𝗶, del figlio 𝗠𝗮𝘁𝘁𝗲𝗼 𝗥𝗲𝗻𝗮𝘁𝗼 e di sua moglie  𝗜𝗿𝗲𝗻𝗲 𝗜𝗺𝗯𝗿𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗦𝗰𝗼𝗱𝗻𝗶𝗸  (che con la sua donazione ha dato vita al fondo ) e di alcune lettere della famiglia 𝗣𝗼𝗲𝗿𝗶𝗼.

Quest’anno il Premio è dedicato al 220° Anniversario della nascita di Carlo Poerio,

martire del dispotismo borbonico, capo del partito liberal moderato napoletano, difensore della Costituzione, concessa e poi rinnegata da Ferdinando II di Borbone. Ingiustamente condannato, rinchiuso per dieci anni nelle aspre prigioni borboniche e costretto a trascinare pesanti catene, Egli si rifiutò sempre di chiedere, come ricorda Benedetto Croce nel volume Una famiglia dipatrioti, la grazia al re: “Carlo Poerio, colui che aveva tante volte e con tanta lealtà steso la mano a Ferdinando II e col quale Ferdinando II (beninteso, se non fosse stato un Borbone) si sarebbe potuto così agevolmente e compiutamente intendere,[…] fu anche colui che risolutamente aiutò, dal fondo dell’ergastolo, la trasformazione del partito liberale napoletano in partito italiano, del monarchismo borbonico in quello di casa Savoia, del concetto dell’autonomia del Regno di Ruggiero in quello della fusione nel Regno d’Italia […]. L’aiutò […] col soffrire con animo fermo l’ingiustizia delle condanne e il tormento degli ergastoli […] col non chiedere e non aspettare mai grazia alcuna dal re Borbone.” 

 L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale Alessandro Poerio, dal Comitato di Caserta dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e dalla Delegazione della Campania dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon. Hanno aderito all’iniziativa il Coordinamento Nazionale delle Associazioni Risorgimentali, l’Associazione Amici degli Archivi onlus e l’Associazione 50&Più di Napoli.

Nelle precedenti edizioni sono state premiate illustri personalità, sia italiane che straniere, del mondo della cultura e dell’arte, come ad esempio: il magistrato Dott. Aldo De Chiara, già Procuratore vicario presso la Corte d’Appello di Salerno e consulente della Commissione parlamentare antimafia; il Dott. Nino Daniele, già assessore alla Cultura del Comune di Napoli e sindaco di Ercolano; il Prof. Piero Craveri e la Dott.ssa Marta Herling (discendenti di Benedetto Croce); Vittorio Sgarbi; il regista Mario Martone; il compianto Avv. Gerardo Marotta (presidente dell’Istituto per gli Studi Filosofici); il filosofo Aldo Masullo; il Prof. Denis Reidy (già Direttore della Sezione italiana e greca della British Library); il Prof. Pierre-Marie Delpu (studioso del Risorgimento Italiano e di Carlo Poerio); Morena Cecere (Assessore alla Cultura del Comune di Montesarchio); l’artista napoletano Lello Esposito.
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