Per le grandi capacità organizzative e decisionali, nelle dinamiche di salvaguardia del paesaggio e di tutela dei valori dell’ambiente, dell’ecosistema e più in generale del patrimonio storico ed ecologico. Conferito dall’Università degli Studi di Napoli Federico II il Master Honoris Causa in “Paesaggi a Rischio” al Generale di Corpo d’Armata, Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri Antonio Pietro Marzo.
Nell’Aula Magna Storica dell’Ateneo federiciano si è svolta la cerimonia che ha visto il Rettore Matteo Lorito consegnare al Generale la pergamena e il simbolo della Federico II.
“Questo riconoscimento viene conferito al Generale Marzo dell’Arma dei Carabinieri che guida una struttura nazionale di grande importanza che tutela la natura in Italia, il CUFAA, Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, in un giorno speciale – dichiara Matteo Lorito, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II -. Proprio ieri il Parlamento Europeo ha approvato la Nature Restoration Law, la legge sul ripristino della natura, legge molto controversa, approvata sul filo di lana, che impegna tutti gli Stati membri a recuperare almeno il 20% delle aree naturali degradate e sfruttate. Una legge che dovrà essere applicata in maniera adeguata, in modo da non perdere produzione e competitività, ma che consente un balzo in avanti a tutta l’Europa, che vuole tutelare e recuperare le biodiversità che è un tema molto attuale che coinvolge noi tutti e soprattutto i nostri figli”.
Il Master honoris causa proposto del Dipartimento di Architettura della Federico II, guidato da Michelangelo Russo, evidenzia i ruoli particolarmente importanti rivestiti da Antonio Pietro Marzo, che si è occupato di dinamiche di salvaguardia del paesaggio, mitigazione dei rischi e trasformazione compatibile dei territori.
“L’idea del conferimento del Master di II livello al Generale Marzo nasce da un importante percorso formativo all’interno del DiARC che riguarda la Progettazione del Paesaggio – ricorda Michelangelo Russo, Direttore del Dipartimento di Architettura della Federico II -. Questo collegamento tra il paesaggio come progetto e il paesaggio come cura istituzionale, di cui il Generale Marzo è un altissimo esponente per la sua carriera interamente protesa alla legalità, al controllo e alla cura del territorio, è per noi un elemento molto virtuoso perché il paesaggio è l’identità del nostro territorio regionale, ma anche delle comunità che lo abitano quindi diventa un valore che deve essere al centro di un progetto, non solo di ricerca, non solo formativo, non solo collegato ad un progetto tecnico, ma anche una grandissima attenzione e cura da parte delle istituzioni”.
“E’ per me un riconoscimento personale importante, un vanto, ma naturalmente va a tutta l’Arma dei Carabinieri e al comparto che ho l’onore e il privilegio di guidare, quello delle unità forestali, ambientali e agroalimentari – evidenzia il Generale Marzo -. Una realtà unica in Europa e oltre, di alta specializzazione, che ha una Polizia Ambientale ben strutturata ed efficace che si è adeguata a quelle che sono le esigenze del territorio italiano, bello ma fragile. Noi con la nostra attività quotidiana garantiamo la difesa del territorio e soprattutto vogliamo essere un riferimento per i cittadini”.
A tenere la Laudatio Academica è stato Pasquale Miano, Coordinatore del Master di II livello in “Paesaggi a Rischio”.