Energia, Difesa-Università: firmati i due accordi la Federico II e Stress.

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L’’efficientamento energetico, la realizzazione dell’e-campus presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, un piano urbanistico per i siti militari, un’ipotesi di accordo con le istituzioni preposte per una diversa destinazione degli immobili in uso alle forze armate. Magari anche per la realizzazione di dimore per studenti nelle caserme dismesse. Proposta, quest’ultima, lanciata in sede di conferenza dal direttore del quindicinale Ateneapoli.

È quanto emerso nel corso dell’incontro svoltosi stamattina alla Federico II per la firma di due accordi di collaborazione tra il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Gioacchino Alfano, con il Rettore Gaetano Manfredi per l’Ateneo federiciano e con il Presidente Ennio Rubino per il Consorzio interistituzionale Stress – Sviluppo Tecnologico e Ricerca per un Edilizia sismicamente Sicura ed ecoSostenibilie, per la definizione e l’attuazione di progetti di attività di ricerca, di consulenza tecnico-scientifica e di formazione nel settore energetico ha sottoscritto accordi quadro di collaborazione. All’incontro ha partecipato anche il generale Francesco Maurizio Noto, direttore della Struttura di Progetto Energia, istituita dal Ministero della Difesa per coordinare le attività delle Forze Armate nel settore Energetico.

‘Una prima ricaduta di questo accordo che abbiamo firmato con il Ministero della Difesa sarà la realizzazione di un grande progetto che riguarda l’Accademia di Pozzuoli, dove verrà realizzato il primo progetto di un sito militare dedicato anche alla formazione intelligente – ha spiegato il Rettore Manfredi -. Quindi un e-campus dove verranno sperimentate ed implementate le più moderne tecnologie legate alla sostenibilità. Un esempio pratico che poi ci consentirà di realizzare applicazioni di avanguardia da estendere anche al mondo civile. L’intesa con la Difesa rappresenta un esempio molto positivo di collaborazione istituzionale’.

”La Difesa è molto attenta all’esigenza della sostenibilità ambientale, tant’è che ha costituito una struttura dedicata, la SPE (Struttura di Progetto Energia). Al riguardo, colgo l’occasione per ringraziare il lavoro svolto con eccellenti risultati dal Direttore della Struttura, il Generale Noto – ha sottolineato il Sottosegretario Alfano – . Gli accordi firmati oggi sono sulla scia di altre collaborazioni già in atto con altri Atenei e Centri di Ricerca italiani. Aver sottoscritto due accordi in Campania, assume un significato maggiore considerate la valenza e lo spessore del contributo scientifico ed accademico che l’Università Federico II e il Consorzio Stress potranno dare all’iniziativa interistituzionale”.

“Il contributo di Stress – ha specificato il Presidente Rubino – sarà quello di apportare le esperienze maturate in termini di progettazione, realizzazione e gestione di dimostratori tecnologici per la riqualificazione energetica, realizzati in coordinamento con la P.A., nell’ambito di progetti di ricerca industriale e di trasferimento tecnologico. Tali azioni serviranno anche a sviluppare percorsi formativi sulle tematiche della riqualificazione energetica dell’ambiente costruito. Un punto di partenza sicuramente può essere quello di inserire, nelle nostre idee progettuali come oggetti finali su cui sperimentare delle soluzioni innovative, anche porzioni o pezzi del patrimonio immobiliare della difesa, ovviamente partendo dalla Campania’.

Sulla sollecitazione di Ateneapoli, accolta favorevolmente anche da Manfredi, il Sottosegretario Alfano ha concluso l’incontro dicendo: ‘Lanciamo oggi questo messaggio per l’efficientamento energetico e le valorizzazioni. L’Università non solo interviene in termini di sostegno ad idee degli altri ma anche ad esigenze universitarie pure’.

Nello specifico, gli accordi firmati stamattina, sono stati promossi dalla Struttura di Progetto Energia, istituita dal Ministro della Difesa Roberta Pinotti, proprio. La collaborazione con l’Università campana consentirà una vasta gamma di ambiti di cooperazione, fra cui l’efficientamento energetico attraverso l’impiego delle cosiddette smart grid, coerenti con i smart military district e la promozione di attività di ricerca, sviluppo e trasferimento di nuove tecnologie basso emissive o a “emissioni zero” (come, ad esempio, i near Zero Energy Building – nZEB), volte all’identificazione delle Best Available Technique (BAT) ed alla valorizzazione delle Best Practice (BT), ove spiccano i paradigmi delle IOT (Internet Of Things), il cui utilizzo si sta già configurando nell’ideazione del e-campus universitario presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Nella sola regione Campania si stanno investendo oltre venti milioni di euro per la riqualificazione energetica degli immobili, anche ai sensi del D.lgs. 102/2014 per il Programma per la Riqualificazione Energetica degli edifici della P.A. Centrale (PREPAC), ed è stata realizzata la riqualificazione dell’Accademia dell’Aeronautica di Pozzuoli e della Scuola Militare Nunziatella di Napoli.

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