Eni e l’Università degli Studi di Napoli Federico II hanno siglato oggi un accordo di collaborazione su temi di ricerca e sviluppo nel mondo dell’energia, dell’economia circolare e dell’Industria 4.0. La collaborazione triennale prevede lo sviluppo di molteplici settori in cui l’Ateneo campano vanta diverse eccellenze, tra cui lo sviluppo di tecnologie per le energie rinnovabili, l’automazione industriale e la robotica avanzata, i Big Data & Analytics e i materiali innovativi per lottimizzazione dei processi produttivi.
Un’alleanza strategica che fronteggia le sfide per uno sviluppo sostenibile basato sull’economia circolare e la transizione energetica, l’innovazione e lindustria del futuro. Tra le iniziative di ricerca e innovazione tecnologica, cui partecipano Eni e lAteneo, figurano il Programma Operativo Nazionale (PON) Biofeedstock per la valorizzazione di biomasse di scarto, il Competence Center Industry 4.0 sui temi di advanced analytics degli impianti produttivi, il Cluster tecnologico Blue Growth focalizzato sulla ricerca e innovazione per le industrie che fanno del mare la propria ricchezza, e il Laboratorio congiunto Eni-CNR, centro ricerca di Portici tra Eni e CNR sui temi dellagricoltura di precisione sviluppati in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dellUniversità.
Eni e la Federico II hanno precedentemente collaborato nellambito dellesplorazione petrolifera realizzando importanti codici di analisi dei dati sismici, nella ricerca di soluzioni innovative per la robotica aerea nonché allo studio delle emissioni veicolari.
Laccordo rientra nel modello Eni, volto alla creazione di collaborazioni con il mondo della ricerca, puntando al coinvolgimento dei partner sin dalle fasi di progettazione del portafoglio tecnologico attraverso la condivisione dei bisogni industriali e con lobiettivo di favorire la nascita di progetti di innovazione efficiente.
L’alleanza consentirà a Eni di allargare la rete di eccellenze con varie realtà di ricerca e innovazione, già consolidate con il Politecnico di Milano e di Torino, per traguardare lo sviluppo sostenibile in ambito energetico, adottato come strategia di crescita per lazienda e per il Paese.