La Federico II celebra il Dantedì 2021 con due iniziative particolari: Re-doneDante e Il racconto del viaggio ultraterreno in 7 giorni – il direttore del DSU racconta le celebrazioni in Ateneo.

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L’opera di Dante dimostra che la vitalità di un classico della letteratura si rivela nella sua capacità di continuare a condizionare l’immaginario del suo pubblico e di stimolare la produzione artistica anche a distanza di secoli. Per questo motivo l’Università di Napoli Federico II ha scelto di celebrare il Dantedì del 2021 con due iniziative che intendono restituire spazio e voce a chi oggi continua a confrontarsi con Dante da una prospettiva creativa.

La prima è Re-doneDante – Nella selva dei nuovi media: un’occasione che mira a integrare la prestigiosa tradizione degli studi danteschi della più antica università laica d’Europa con uno sguardo attento ai nuovi media attraverso cui l’opera di Dante ha trovato e continua a trovare variegate forme di rielaborazione e rinnovato vigore estetico. La musica, il fumetto, il videogioco, l’illustrazione, l’installazione ambientale sono alcuni dei moderni canali mediali attraverso cui Dante continua a parlare al pubblico dei contemporanei. I brevi video che proponiamo sono conversazioni che ricercatori e ricercatrici del Dipartimento di Studi Umanistici della “Federico II” hanno condotto con esperti di nuovi media e con artisti contemporanei che hanno recentemente prodotto opere ispirate alla Commedia dantesca: i rapper Murubutu e Claver Gold; il disegnatore Marcello Toninelli; Riccardo Fassone, docente dell’Università di Torino e esperto di forme videoludiche; l’illustratore americano Sandow Birk; l’artista e performer Gian Maria Tosatti. I video saranno visibili il 25 marzo sul portale dell’Ateneo www.unina.it.

La seconda iniziativa è Il racconto del viaggio ultraterreno in 7 giorni: una serie di brevi narrazioni dei sette giorni del viaggio dantesco fatte dai membri del gruppo di ricerca di Illuminated Dante Project (IDP) e illustrate con le immagini dei più famosi codici miniati della Commedia. Il primo video sarà visibile il 25 marzo sul portale dell’Ateneo www.unina.it, mentre i restanti verranno pubblicati giorno per giorno anche sul portale del progetto www.dante.unina.it.

PROFILI DEGLI ARTISTI COINVOLTI

Murubutu (1975), pseudonimo di Alessio Mariani, è un rapper e cantautore italiano, nonché docente di storia e filosofia nella scuola secondaria. La sua musica è sempre stata caratterizzata da una forte ispirazione letteraria, che lo contraddistingue nel panorama hip hop italiano. I suoi ultimi album da solista sono L’uomo che viaggiava nel vento e altri racconti di brezza e correnti (2016), Tenebra è la notte e altri racconti di buio e crepuscoli (2019). Nel 2020 firma insieme a Claver Gold il concept-album Infernum, ispirato alla Commedia di Dante.

Claver Gold (1986), pseudonimo di Daycol Emidio Orsini, è un rapper e cantautore italiano. Sonorità grezze e testi inquieti sono la sua peculiare cifra stilistica. I suoi ultimi album sono Melograno (2015) e Requiem (2017). Nel 2020 firma insieme a Murubutu il concept-album Infernum, ispirato alla Commedia di Dante.

Marcello Toninelli (1950) è da molti anni uno tra i principali protagonisti del fumetto italiano. Collabora come disegnatore e sceneggiatore per molte case editrici; lavora negli anni a classici come Topolino e Dylan Dog. Da sempre interessato alla riduzione a fumetti di opere letterarie (come l’Iliade, l’Odissea, La Gerusalemme liberata ecc.), si dedica anche alla Commedia dantesca, di cui realizza una versione umoristica di notevole successo, ripubblicata nel 2015 dall’editore Shockdom.

Riccardo Fassone (1982) è ricercatore all’Università di Torino. Si occupa prevalentemente di storia e teoria delle forme videoludiche. Ha pubblicato i volumi Every Game is an Island. Ending and Extremities in Video Games, New York, Bloomsbury Academic, 2017; e Cinema e videogiochi, Roma, Carocci, 2017.

Sandow Birk (1962) è un illustratore attivo a Los Angeles. I suoi lavori sfruttano l’incrocio tra diversi media per tradurre in immagini la vita contemporanea statunitense, con particolare attenzione ai problemi sociali e ai contesti metropolitani. Tra i suoi molti progetti illustrativi, nel 2004 pubblica Dante’s ‘Divine Comedy’ (San Francisco, Chronicle Books), 60 litografie originali che convertono il poema dantesco in un avvincente viaggio nell’America urbana.

Gian Maria Tosatti (1980) è un artista che, formatosi in ambito performativo, si è consacrato a un percorso al confine tra architettura e arti visive, soprattutto attraverso la realizzazione di installazioni site specific. Vive e lavora a Napoli, dove tra il 2013 e il 2016 realizza l’installazione Sette stagioni dello spirito, ispirata al viaggio dantesco: sette ambienti diversi, in diversi luoghi abbandonati della città, configurano altrettante stazioni di un percorso all’interno dell’animo umano.

Il video di presentazione del Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Andrea Mazzucchi

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