‘La nuova servitù volontaria. Precariato, volontariato e lavoro gratuito’ è il titolo del seminario organizzato dai professori Ugo M. Olivieri e da Alessandro Arienzo che si terrà nell’aula DSU4 (scala C – quarto piano) il 15 giugno dalle 10 alle 13.
Intervengono Giuseppe Allegri, Università degli Studi “La Sapienza” Roma; Giso Amendola, Università degli Studi di Salerno; Alessandro Arienzo, Università degli Studi di Napoli Federico II.
A metà del ‘Cinquecento l’umanista francese Etienne de La Boétie nel libello intitolato “Discorso sulla servitù volontaria” indagava sul consenso che paradossalmente i popoli fornivano ai tiranni. Usando metaforicamente questo concetto di “servitù volontaria” per descrivere la volontaria e paradossale acquiescenza di molti a forme di lavoro ai limiti dello sfruttamento nel seminario si prenderanno in considerazione le varie forme che i nuovi tipi di lavoro caratterizzate dal precariato assumono nel mercato del lavoro post-moderno. Un mercato ove flessibilità e auto-sfruttamenti sono il risvolto negativo di un dato positivo che consiste nel cercare di seguire la propria “vocazione” alla ricerca o al lavoro nei settori della conoscenza.
Tali aspetti saranno indagati a partire dalla pubblicazione di due libri l’uno ad opera di un gruppo di ricercatrici precarie dell’università veneziana sul lavoro oggi in Università, l’altro sul ruolo che i processi di meccanizzazione e robotizzazione del lavoro inducono soprattutto nella PA
