“Lo Cunto di Cenerentola da Basile a oggi” è il titolo della manifestazione che inaugura la quinta edizione della “Giornata leggend…aria. Libri e lettori per le strade del Vomero”, in programma lunedì 18 febbraio presso il Dipartimento di Giurisprudenza della Federico, alle ore 10, nell’aula Coviello di Palazzo Pecoraro Albani in via Porta di Massa 32.
In linea con il tema della manifestazione che quest’anno è “Libriinfilm”, la mattinata sarà dedicata alle riscritture della Gatta Cenerentola, la fiaba, l’opera in musica e il film a cartoni attraverso la testimonianza dei protagonisti delle rispettive produzioni.
«Le vite della gatta di Basile – sottolinea Anna Masecchia – sono ben più di nove e nel 2017, in una Napoli avveniristica, Zezolla diventa protagonista di una crime story di sofistica animazione per opera di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone».
L’incontro è aperto al pubblico e darà agli studenti l’occasione di dialogare con gli esperti per analizzare e confrontare le varie rappresentazioni dell’opera.
«Cenerentola è uno dei miti più diffusi del nostro immaginario. La sua storia moderna – spiega Matteo Palumbo – conosce versioni diverse, spesso contrastanti l’una con l’altra. Walt Disney ne offrì una versione cinematografica fortemente idealizzata. Non a caso la protagonista aveva capelli biondi, era tenera e dolcissima. Ogni difficoltà dell’esistenza poteva apparire a lei come un piccolo fastidio: un inciampo sulla via della felicità, che si poteva facilmente affrontare e sconfiggere. Bastava solo un po’ di ottimismo e di allegria. Quando, a metà degli anni Settanta del Novecento, Roberto De Simone riprende la storia di questo personaggio nella Gatta Cenerentola, ne cambia completamente il profilo. Dietro l’idea di Cenerentola si allunga l’ombra di Basile, che, nel Cunto de li cunti, aveva raccontato una storia molto più aspra e dura. Cenerentola acquista la fisionomia di un’eroina umana, che si muove in mondo reale, fatto di contrasti e di lotta. Appartiene a un universo difficile, dove le ombre convivono con la luce e la speranza è l’altro volto del dolore. La recente versione cinematografica, opera di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone, si muove lungo questa via. La storia di Cenerentola si svolge in un mondo buio, che non ha nessun colore fantastico e sembra piuttosto la città di Batman. In questo mondo malato e crudele esseri umani fragili e creature feroci rinnovano la loro eterna battaglia».
Tra i temi dell’incontro ci sarà il lungo e fecondo rapporto di Roberto De Simone con Giovanbattista Basile. «La continua ricerca di De Simone sulla cultura teatrale napoletana e sulla espressività dei linguaggi popolari si è incrociata – dichiara Pasquale Sabbatino – costantemente e volutamente con “Lo cunto de li cunti” di Basile, venerato come il padre del dialetto napoletano insieme a Pietro Trinchera. Nel delineare sul piano cronologico il fecondo rapporto con Basile si possono individuare tre tappe salienti: “La gatta cenerentola”, che debuttò nel 1976 al Festival dei due Mondi di Spoleto; la traduzione dall’antico napoletano in dialetto moderno del “Pentamerone”, infine la doppia riscrittura in dialetto e in italiano del “Cunto de li cunti”, apparsa nel 2002. In quest’ultima impresa, appropriandosi degli strumenti narrativi del Basile, De Simone scrive in proprio un cunto parodico su Benedetto Croce, il «revisore» del “Pentamerone” e il padre di tanta cultura napoletana ed europea nel primo Novecento. In tal modo De Simone appare per quello che è, un post-crociano, anzi un anti-crociano, alla ricerca tra il passato e il presente di una nuova scrittura con cui tessere il cunto di Napoli che si libera dall’ultimo padre».
Dopo i saluti di Arturo De Vivo, Prorettore della Federico II, sono previsti gli interventi di Peppe Barra, Ivan Cappielo, Marino Guarnieri, Anna Masecchia, Matteo Palumbo, Alessandro Rak e Dario Sansone, coordinati da Pasquale Sabbatino, docente alla Federico II.
“Giornata leggend…aria” anche quest’anno si pone l’obiettivo di promuovere la lettura attraverso una serie di attività, culminanti nella Giornata di maggio prevista nell’isola pedonale del Vomero. La manifestazione è organizzata dall’Associazione culturale “Alberto Mario Moriconi”, in collaborazione con l’Università Federico II, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, la Scuola Italiana di Comix, il Giffoni Film Festival, e il teatro Diana.