100 eventi, oltre 50 tra enti museali, soggetti privati impegnati nella divulgazione della scienza, istituti di ricerca e università, tra i quali Istituto Nazionale di Astrofisica, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, per l’edizione in Campania del progetto nazionale MEET ME TONIGHT a cura di Università Milano Bicocca, Università degli Studi di Milano, Comune di Milano, Università degli Studi di Napoli Federico II, Politecnico Milano, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Istituto Nazionale di Astrofisica nell’ambito della Notte Europea dei Ricercatori (ERN Italy) promossa dalla Commissione Europea fra le Azioni Marie Skłodowska Curie H2020 MSCA NIGHT 2020 e sostenuta, tra gli altri, dalla Regione Campania con il supporto promozionale della Scabec – Società Campana per i Beni Culturali.
La finalità principale dell’evento è quello di condividere la conoscenza e costruire un dialogo tra ricercatori e cittadini, permettendo a questi ultimi di meglio comprendere il ruolo e l’impatto della ricerca sulla società, in una maniera coinvolgente, interattiva e anche spettacolare. Quest’anno, a causa dell’emergenza Covid-19, la Commissione Europea ha deciso, pur in un periodo di limitazione, di promuovere ugualmente le attività in tutta Europa, spostando il tradizionale appuntamento dell’ultimo venerdì di settembre al 27-28 novembre.
La Campania ha aderito compatta alla manifestazione europea attraverso una cordata di Enti e Università afferenti alla rete “Meet Me Tonight”, coordinata dall’Università Milano Bicocca e avente come referenti di programma l’Università Federico II di Napoli e l’Università della Campania “Vanvitelli” di Caserta. Tra i partner del progetto ci sono oltre 50 enti e istituti di ricerca, enti museali, soggetti privati impegnati nella divulgazione della scienza.
Di cosa si occupano i ricercatori? In quanti modi può progredire la conoscenza migliorando la società e favorendo il benessere dei cittadini? Science show, videoproiezioni, immagini da microscopi e dallo spazio, conferenze internazionali, talking live con i ricercatori, spettacoli a tema scientifico performati attraverso i linguaggi del teatro e della musica: format innovativi per migliorare il dialogo tra scienza e società e favorire la diffusione delle conoscenze storico-culturali e scientifico-tecnologiche del territorio campano a cittadini curiosi ma anche ad esponenti dell’imprenditoria e sensibilizzare in particolare i giovani attraverso l’uso di strumenti di comunicazione creativi e interattivi.
“Aumentare la visibilità dei risultati dei progetti di ricerca, incontrare chi è quotidianamente impegnato nella divulgazione della scienza, raggiungere un vasto pubblico per costruire insieme una cittadinanza scientificamente consapevole – affermano gli organizzatori del progetto MEET ME TONIGHT – sono le principali motivazioni che ci hanno spinto a costruire questo ricco programma per la prossima Notte Europea dei Ricercatori con particolare attenzione alle eccellenze – in ambito RICERCA – del territorio campano».
L’edizione 2020 di MEETmeTONIGHT Campania – completamente condotta in modalità da remoto – ruoterà attorno a un unico macro tema: il concetto di FUTURO. Questa scelta si ispira alle parole della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che, durante il suo intervento alla sessione plenaria del Parlamento Europeo, ha sottolineato la necessità di volgere lo sguardo verso un futuro sostenibile e verde in cui le nuove generazioni possano prosperare e avere successo, un futuro dominato dalla cultura: “La cultura e l’educazione sono ciò che lega la nostra storia al nostro futuro. Questo è ciò che ci rende unici. La nostra anima, la nostra cultura, la nostra diversità, il nostro patrimonio”.
Per meglio delineare e realizzare questo macro-tema, e riflettere la vocazione dei partner coinvolti, che abbracciano una grande ricchezza di temi di ricerca, tutte le iniziative proposte da MEETmeTONIGHT sono raggruppate in cinque grandi pilastri tematici: Salute, Humanities, Smart Cities, Sostenibilità e Tecnologia.
In questa particolare edizione, inoltre, il digitale risulta utile per creare una comunità social che possa coinvolgere soprattutto un pubblico di giovani e giovanissimi intorno a tematiche di ampia valenza sociale come la relazione fra creatività femminile e sostenibilità (il 27 novembre alle ore 16) nell’intervento a cura di Annalisa Piccirillo, Silvana Carotenuto, Celeste Ianniciello Manuela Esposito dell’Università degli studi di Napoli “L’Orientale. Partendo dagli obiettivi indicati nell’Agenda ONU 2030 (ONU 2015), si potrà interagire insieme al pubblico sulle opere visive – performance, coreografie, land art, video-installazioni, bio-arte di artiste la cui produzione estetica è articolata su temi quali sostenibilità, ecologia, riciclo e riuso destinate a diventare parte del ‘Matri-archivio’, caricati e condivisi nell’area educational dell’archivio digitale.
Ancora fortemente improntato al femminile l’appuntamento di venerdì 27 novembre dalle ore 18 “La matematica civica per diventare cittadini migliori” coordinato da Ulderico Dardano del Dipartimento di Matematica e Applicazioni “Renato Caccioppoli” per un confronto su una prassi politica di costruzione della democrazia insieme a Eleonora De Majo, assessora Cultura e Turismo del Comune di Napoli, e Chiara Valerio, autrice di “Storia umana della matematica” e “La Matematica è politica”, con la partecipazione di Guido Trombetti, docente e assessore all’Università e alla Ricerca dalla Regione Campania.
Modalità interattive innovative in particolare nella proposta di UNINA – DiSTAR “Le variazioni climatiche e analogie musicali” (il 27 novembre ore 12) a cura di Alessandro Iannace dove si illustreranno le cause delle variazioni climatiche legate ai moti del nostro Pianeta attraverso analoghi musicali che convertiranno segnali della Terra della durata di milioni di anni in suoni e ritmi. Ma anche le challenge a tempo tra concorrenti da svolgere online su vulcani e dei terremoti condotte dai ricercatori dell’INGV – Osservatorio Vesuviano (il 27 novembre dalle ore 18).
Sarà un evento di portata internazionale, invece, per la sezione BE-CONNECTED, la conversazione scientifica live da Guangzhou sulle moderne ricerche astrofisiche nel campo del Lensing gravitazionale forte che incrocia i progetti di ricerca dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte con la Sun Yat-sen University in Cina in programma il 27 novembre alle ore 11.
La conclusione della serata del 27 novembre ore 21 è affidata ad Antonio Ramaglia, del Dipartimento di Fisica della Università Federico II, con l’appuntamento “L’uomo e il mare”: un omaggio a Hemingway per un viaggio intorno al tema della biologia marina per discutere delle conseguenze dell’antropizzazione sull’ambiente marino.
L’edizione 2020 della Notte Europea dei Ricercatori a Caserta sarà in diretta streaming dalla prestigiosa Sala degli Incontri d’Arte della Reggia di Caserta venerdì 27 novembre dalle 19 alle 21.
I ricercatori dell’Università Vanvitelli, dell’INFN, del CIRA, del CNR, insieme agli specialisti della Polizia Scientifica, ai Restauratori della Reggia di Caserta, agli astrofili dell’UMAC e del Planetario di Caserta e alle associazioni vi accompagneranno in un viaggio virtuale che vi porterà dallo spazio profondo agli abissi marini, dalla storia dei Borbone alla storia dell’uomo moderno che modifica l’ambiente in cui vive e sé stesso, lasciando tracce indelebili. Un viaggio che vi porterà ad esplorare luoghi inaccessibili e mondi tanto diversi quanto collegati. Un unico filo rosso attraverserà la serata per regalarvi attimi di magia e conoscenza.
Nella diretta saranno trasmesse 16 video-pillole relative alle attività di ricerca. I presentatori ci guideranno attraverso le video-pillole seguendo un percorso immaginario. Utilizzando un video proiettore e una piattaforma per video-conferenze i ricercatori coinvolti in tutte le attività saranno presenti “da remoto” per presentare i loro video e rispondere alle domande che il pubblico da casa ci farà sotto forma di commenti Facebook/YouTube e chat.
Le barriere fisiche imposte dall’emergenza sanitaria saranno superate da un’edizione in cui la fruizione delle attività sarà sostenuta dai sottotitoli in inglese che correderanno le video-pillole e da una traduzione in lingua dei segni durante la diretta.
La mattina del 28 novembre la Notte Europea dei Ricercatori si aprirà alle scuole secondarie della Campania. Il lavoro dei ricercatori sarà raccontato con una serie di percorsi tematici: dalla matematica al Data Science, dalla Robotica all’Intelligenza Artificiale.
Nella prima parte, ogni ricercatore per area tematica racconterà la propria attività con un seminario interattivo dalla durata di 20 minuti. Attraverso modelli, problemi, esempi e dati reali, si condurrà gli studenti a comprendere l’importanza ed il valore della ricerca nel mondo moderno dell’automazione. Nella seconda parte la scena sarà lasciata ad alcune scuole secondarie della regione che presenteranno delle attività sviluppate a seguito di collaborazioni con Ricercatori e Docenti dei Dipartimenti dell’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”.
Molte le attività promosse in attesa della Notte più ricercata dell’anno che non dimenticano i più piccoli con letture e laboratori dedicati, seminari di approfondimento dalla filosofia della politica alla protezione dell’ambiente, alla scoperta della figura del ricercatore.
La “Notte Europea dei Ricercatori” (European Researchers’ Night – ERN) è un’iniziativa europea per la diffusione della cultura scientifica promossa dalla Commissione Europea nell’ambito del Progetto Horizon 2020 “Marie Skłodowska Curie Actions”. Ed in particolare gli studenti universitari che da ogni parte del mondo grazie alla Borsa di Studio Marie Curie hanno trascorso un anno presso le università e gli enti di ricerca in Campania hanno raccolto in un video – realizzato e prodotto in collaborazione con SCABEC Società Campana per i Beni Culturali – per condividere con il largo pubblico la propria esperienza come ambasciatori della ricerca grazie all’Unione Europea.
Spazio anche alle scuole: l’intera programmazione è un’occasione per gli studenti, che in questi giorni stanno conducendo le attività scolastiche in modalità prevalentemente da remoto, e le loro famiglie per entrare in contatto diretto con l’offerta didattica dei principali enti di alta formazione presenti sul territorio ed acquisire informazioni per scegliere con maggiore consapevolezza il proprio percorso di formazione universitaria.
Alla manifestazione partecipano anche Polizia Scientifica – Polizia di Stato, della Cappella Sansevero, del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e del MUSA – Museo Universitario delle Scienze e delle Arti della Vanvitelli.
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