Dal 23 al 25 giugno Napoli ospiterà per la prima volta l’Annual Joint Meeting of the ENIC and NARIC Networks, il convegno annuale dei centri che si occupano del riconoscimento dei titoli di studio afferenti alle reti ENIC-NARIC[1].
Giunto alla sua 31° edizione, l’evento internazionale rappresenta il principale incontro dell’anno per discutere delle misure volte a promuovere la mobilità accademica in tutto il mondo, uno degli strumenti prioritari per la formazione degli studenti, per consentire loro di apprendere competenze preziose e ampliare i propri orizzonti.
L’organizzatore dell’incontro di quest’anno è CIMEA, Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche, l’ente italiano parte delle reti ENIC – NARIC, che per la terza volta nella storia del convegno porta l’evento in Italia.
Quest’anno, in occasione dei 40 anni di CIMEA, il centro ha scelto proprio Napoli come città ospitante. Una scelta per niente casuale: il 2024 infatti è l’anno dell’800esimo anniversario dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Si è voluto, quindi, celebrare la città che ha dato i natali a una delle università più prestigiose in Italia, la prima ad esser stata fondata da un Imperatore, nonché una delle università pubbliche più antiche del mondo.
“Napoli da 800 anni rappresenta una delle culle della cultura accademica e la ricorrenza dell’anniversario dell’Università degli Studi di Napoli Federico II è per noi l’occasione ideale per enfatizzare il ruolo che questa città ha nel promuovere la formazione superiore in Italia e nel mondo” ha dichiarato Luca Lantero, Direttore Generale di CIMEA. “Come CIMEA da sempre ci facciamo portavoce dell’etica e dei valori accademici, tra cui quello della mobilità internazionale degli studenti, per questo siamo orgogliosi di ospitare per la terza volta in Italia il convegno e dar risalto alle misure messe in campo dal nostro Paese per accogliere quanti più studenti internazionali nelle nostre università. L’incontro costituisce un’opportunità per scambiare le buone prassi sul riconoscimento dei titoli di studio esteri, a vantaggio sia degli studenti internazionali che vogliono proseguire il percorso di studi da noi, sia degli studenti italiani che invece vogliono frequentare università all’estero”.
Nei tre giorni dell’incontro, la capitale partenopea diventerà un vero e proprio crocevia di centinaia di delegati internazionali, che potranno discutere del ruolo cardine del riconoscimento delle qualifiche come strumento di inclusione e promozione della mobilità, in una cornice del tutto eccezionale, che va dal Complesso Monumentale Donna Regina, luogo in cui prenderanno il via i lavori, al Centro Congressi Federico II, che ospiterà l’intero convegno, fino alla Galleria Borbonica, l’esclusiva location in cui verranno festeggiati i 40 anni di CIMEA e della rete NARIC.