Napoli accoglie i giovani universitari del programma Erasmus. Nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino circa duecento ragazzi hanno partecipato all’evento che il Comune di Napoli, con il Centro Europe Direct dell’Area Gabinetto del Sindaco, promuove insieme agli atenei cittadini e alle associazioni studentesche per dare il benvenuto agli studenti stranieri.
Obiettivo del “Welcome Day” è favorire il rapporto diretto tra i giovani e le istituzioni europee, nazionali e locali. Quest’anno si punta ad un maggiore coinvolgimento dei circa mille studenti Erasmus provenienti da diversi Paesi e pronti ad iniziare la loro esperienza in città.
All’incontro hanno preso parte la vicesindaco Laura Lieto, l’assessore alle Politiche giovanili e al Lavoro Chiara Marciani, la dirigente dell’Area Gabinetto del Sindaco Gaetana Esposito, il direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Antonio Parenti e i referenti del Progetto Erasmus negli atenei napoletani.
Nel cortile del Castello sono stati allestiti stand informativi mentre, al termine dell’incontro, è stata organizzata una visita guidata al Maschio Angioino. L’evento rientra nel Piano di comunicazione 2023 del Centro Europe Direct, cofinanziato dalla Commissione Europea.
“Le ragazze e i ragazzi che viaggiano per tutta l’Europa portano la loro cultura, il loro background, le loro lingue e i loro orientamenti in un contesto nuovo. Napoli -ha affermato la vicesindaco Laura Lieto– è una città perfetta per questo tipo di esperienza perché offre molto al visitatore grazie al suo patrimonio storico, alla bellezza del paesaggio e alle tante opportunità culturali e per il tempo libero.
Gli atenei di Napoli, poi, non solo hanno una lunga tradizione, ma hanno anche dei campus molto ben distribuiti nel tessuto urbano, sia nel centro storico che nei quartieri più esterni. In questo modo gli studenti hanno l’opportunità di vivere la città nel suo complesso”.
“La presenza di ragazzi provenienti da tanti Paesi diversi -ha sottolineato l’assessore Marciani– è una dimostrazione viva e vera di quello che è l’Europa. In questo momento così complicato, avere una testimonianza di come stare insieme, di come condividere non solo un percorso di studi, ma anche usi, costumi e abitudini diverse è davvero un segnale importante.
Da parte dell’Amministrazione c’è l’impegno ad accompagnare questi ragazzi nel loro percorso, facendo conoscere le nostre tradizioni e dando loro l’opportunità di integrarsi al meglio con i nostri giovani”.
“Il programma Erasmus -ha osservato il Rappresentante della Commissione Europea in Italia, Antonio Parenti– è un’occasione fantastica nella formazione di qualunque persona ed è fondamentale per creare cittadini europei perché stimola a comprendere gli altri e a essere critici verso se stessi.
L’Europa, nel suo motto, lo dice: siamo uniti nella diversità. Questo è l’aspetto fondamentale dell’Unione Europea che da 70 anni garantisce una pace stabile e duratura tra di noi, ma che deve anche garantire una pace ai propri confini che oggi, invece, sono martoriati dai conflitti”.