In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, l’Associazione Nazionale Vittime delle marocchinate invita a ricordare anche le donne italiane che nel 1943-1944 furono violentate dai militari coloniali inquadrati nell’Esercito Francese.
Gli stupri iniziarono nel luglio 1943 con lo sbarco in Sicilia e proseguirono nel 1944 in Campania, Lazio e Toscana e terminarono alle porte di Firenze perché questi militari furono utilizzati per lo sbarco nella Francia meridionale.
“Sono trascorsi 80 anni da quegli eventi – dichiara Emiliano Ciotti, presidente nazionale dell’ANVM – lunedì 25 novembre, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, invitiamo gli italiani a ricordare le 60.000 italiane violentate dai soldati alleati in generale e dai coloniali francesi in particolare.
Quello avvenuto in Italia nel 1943-1944 è stato uno stupro di massa sul quale è calato un silenzio vergognoso – conclude Ciotti – nessuna istituzione nazionale ha sentito il dovere di commemorare questa tragedia.”