Agricoltura, boom di domande Psr per competitività delle imprese.

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La grande partecipazione delle imprese agricole campane agli strumenti del Psr non ci stupisce, saremmo anzi sorpresi del contrario. Per questo da tempo chiediamo alla Regione l’istituzione di un’Autorità autonoma di gestione separata Direzione generale dell’Agricoltura creando in questo modo un gruppo ad hoc per la valutazione l’esecuzione dei progetti del Piano di Sviluppo Rurale. Siamo fiduciosi che l’ok ricevuto su questo punto dal presidente De Luca trovi presto attuazione”. Così Alessandro Mastrocinque, presidente di Cia – Agricoltori Italiani della Campania, commenta il dato relativo alle domande di sostegno presentate sul secondo bando di attuazione, giunto a scadenza nelle scorse settimane, della tipologia d’intervento 4.1.1 del PSR con il quale la Regione Campania offre un sostegno finanziario alle aziende agricole che effettuano investimenti produttivi per rimuovere gli elementi di debolezza strutturale e diventare, dunque, più redditizie e competitive.

Sono state 1.572 le domande di sostegno presentate. Nel dettaglio, sono pervenute 337 istanze dalla provincia di Avellino, 622 dal Sannio, 177 dalla provincia di Caserta, 35 da quella di Napoli e 401 dal Salernitano. La Regione ha di recente approvato anche i bandi di attuazione delle tipologie d’intervento 8.1.1 (4 milioni) e 8.4.1 (13,5 milioni) destinati all’imboschimento di superfici agricole e non agricole e agli interventi di ripristino delle aree forestali danneggiate da incendi o da avversità causate da organismi nocivi. Per entrambi i bandi il termine per la presentazione delle domande di sostegno è fissato al 31 luglio 2018, ore 16.00.

Cia Campania accoglie con favore la recente costituzione del Comitato d’indirizzo, supporto e verifica dell’attuazione del Psr, organismo che è stato istituito con apposita delibera di giunta regionale per velocizzare e rendere quanto più efficace la spesa dei fondi europei in agricoltura. “Sono tuttavia – prosegue Alessandro Mastrocinque – molte le cose da fare, recuperare una situazione che senza troppi giri di parole è critica. A tre anni dall’approvazione del PSR Campania, per un valore di 1,8 miliardi di euro, dobbiamo registrare che al 28 febbraio la spesa del è solo del 7,95%. Il rischio disimpegno è dietro l’angolo, non ce lo dimentichiamo”.

La prossima occasione per verificare lo stato da avanzamento del Psr e le eventuali criticità è rappresentata proprio dalla riunione del Comitato di indirizzo che convocato dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca il giorno 16 maggio dove per Cia Campania parteciperà il direttore generale Mario Grasso.

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