Ballo pessimo, il rap autistico dei Terconauti per sorridere e riflettere.

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Dopo la ribalta televisiva (Italia’s Got Talent e Tu Si Que Vales), il grande successo sui social (135mila followers su TikTok) ed un libro per Mondadori (“Mia sorella mi rompe le balle”) per i “Terconauti” – all’anagrafe i fratelli riminesi Damiano e Margherita Tercon insieme al fumettista factotum Philipp Carboni – è arrivato il momento di debuttare nel mondo della musica con il loro primo singolo dal titolo “Ballo pessimo”.

Un sogno che si avvera in particolare per Damiano, ragazzo autistico (sindrome di Asperger) appassionato di musica col grande sogno di partecipare a Sanremo e, in questi ultimi anni, attore dei Terconauti in progetti web, teatrali e televisivi che, oltre a riscuotere il grande apprezzamento di pubblico e critica per la loro simpatia, diffondono – con l’arma tagliente dell’autoironia – messaggi preziosi contro le discriminazioni e a favore dell’inclusione sociale delle persone con disabilità.

“Mio fratello ama la musica – spiega Margherita Tercon – e fare il cantante lirico è sempre stato il suo più grande desiderio, anche quando tutti gli dicevano di lasciar perdere. Insieme abbiamo fatto un lungo percorso ed oggi finalmente ha realizzato il suo sogno: incidere un brano che tutti possano ascoltare e ballare”.

“Quando ero piccolo – spiega Damiano – non avevo amici e facevo una grande fatica a socializzare. A scuola mi prendevano in giro, mi bullizzavano e, a volte, mi massacravano di botte. Dicevano che ero inferiore. In quei momenti io pensavo alla musica. Chiudevo gli occhi, mi immaginavo la melodia e mi rifugiavo nella mia isola felice”.

“In camera sua – aggiunge Margherita – Damiano conserva migliaia di CD. Visto il suo amore per la musica, una decina di anni fa ha iniziato a prendere lezioni professionali di canto per diventare, da semplice appassionato, un vero professionista. Questo brano, oltre che la realizzazione di un sogno, è anche una sua personale rivincita. Quando era giovane, ovunque andasse si metteva a ballare e, in discoteca, puntualmente alle sue spalle si formava una una fila di persone che scimmiottavano le sue mosse per prenderlo in giro. Con questo brano invece chi ballerà lo farà insieme a lui, al suo passo”.

Questo brano, dunque, che s’intitola ‘Ballo pessimo’, è la sintesi di un percorso partito da lontano, il coronamento di una passione infantile che ha permesso a Damiano di superare i tanti momenti bui della sua vita: “Il brano è nato quasi per gioco – spiega Mauro Catalini che, assieme ad Alex Nocera, ha prodotto il progetto discografico – e alla fine passare dalla lirica ad un sound più commerciale è stato facile. Il ‘plus’ dei Terconauti, del resto, è lo spessore del loro messaggio, il significato culturale di un’esperienza artistica che coltiva la più nobile delle finalità, quella della lotta contro il pregiudizio e le discriminazioni”.

Il componimento è la versione dance più ballabile e commerciale del celebre ‘Mia sorella mi rompe le balle’, ovvero la canzone con cui il trio si è presentato nel febbraio del 2019 sul palco di Italia’s Got Talent: “Il brano, che era inizialmente cantato sulle note di Mozart con il testo riscritto sull’aria ‘Non più andrai farfallone amoroso’, è stato poi modificato a ritmo dance e con inserti rap sia perché ci sentiamo artisticamente cresciuti – prosegue Margherita – e sia per aprirci ad un pubblico più ampio ed eterogeneo. E’ il nostro primo progetto discografico e comunque vada ne siamo molto fieri!”.

“Io spero che la canzone piaccia e che diventi un brano da compilation estiva – aggiunge Damiano – il classico tormentone orecchiabile da ballare in discoteca e fischiettare sotto l’ombrellone!”.
Il messaggio del brano ricalca geometricamente quello originario dello sketch televisivo, ovvero la storia di un ragazzo autistico che non ha bisogno delle petulanti ramanzine della sorella perché è perfettamente in grado di badare a se stesso e di fare tantissime altre cose. Del resto, Damiano – entrato orgogliosamente da qualche anno nel coro lirico di Rimini – sa cucinare, sa guidare e sa stirare e lo sa fare anche bene. Il suo è un messaggio forte e chiaro: “Basta considerarmi solo una ‘persona autistica’ e sottolineare i miei limiti. Iniziate anche a considerare i miei pregi e le mie capacità e a giudicarmi per tutte le cose che sono in grado di fare”.

E tra le “cose che sa fare” Damiano, da oggi, con il prezioso aiuto di Philipp e Margherita (autrice del testo originario) – sa anche gestire un progetto così complesso come la pubblicazione discografica di un brano musicale. La rielaborazione del motivo originario è stata fatta a sei mani, con la collaborazione decisiva di Mauro Catalini e, a corredo della canzone, è stato registrato anche un video-clip musicale (diretto e montato da Fausto Olmi) con tante metafore divertenti, visioni oniriche, messaggi criptici contro i pregiudizi e un ballo finale “tanto brutto quanto divertente”. Per altro, al progetto ha contribuito anche la seconda sorella di Damiano – Iris Tercon – che si è occupata dei costumi del video-clip. Un po’ rap e un po’ melodico, “Ballo pessimo” – che uscirà ufficialmente il 15 luglio sotto l’etichetta Latin Europe Records – è la sintesi di tanti generi musicali che si fondono in un brano semplice ma pregnante che, spigolando tra follia e impegno sociale, dichiara guerra al morbo del pregiudizio, quello che troppo spesso confina la disabilità nell’alveo dell’emarginazione o del compatimento sociale.

Un progetto, come sempre, solo all’apparenza “leggero” perché, in realtà, anche dietro a questa nuova esperienza artistica c’è un lavoro intenso e tutt’altro che improvvisato, gestito in primis da Margherita Tercon, diplomata in scrittura teatrale alla Paolo Grassi e laureata in filosofia alla Sorbona di Parigi, da tanti anni drammaturga e autrice di testi teatrali, collaboratrice di Zelig e Central Station, anima e cuore di un percorso che, in futuro, prevede ancora tanti interessanti progetti: “L’auspicio – conclude Margherita – è che la canzone piaccia e rappresenti, nel nostro percorso, un nuovo step di crescita. Sappiamo che il mondo discografico è molto difficile e dunque non temiamo le recensioni negative. Del resto, come diciamo sempre, molto meglio una critica sincera rispetto ad un complimento fasullo inventato solo per ‘consolare’ la disabilità di Damiano”.

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