“Apprezziamo la lettera di risposta del Governo alla Commissione europea e ci auguriamo che l’interlocuzione sia non solo proficua, ma anche celere” – hanno dichiarato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio e Maurizio Rustignoli, presidente di FIBA- Confesercenti.
L’accertamento della scarsità o meno della risorsa demanio costituisce il presupposto per la corretta applicazione della Bolkestein, così come chiarito dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea. È, pertanto, doveroso farlo e farlo bene.
“Restiamo preoccupati per la tempistica stante l’urgenza di assicurare una gestione ordinata della materia e la necessità di continuare ad avere i servizi per la balneazione – continua la nota dei due principali Sindacati di categoria.
Ribadiamo, pertanto, ciò che da mesi sollecitiamo sulla necessità e urgenza di interventi legislativi o amministrativi chiarificatori che, nelle more di siffatta interlocuzione, impediscano provvedimenti dei Comuni e degli Enti concedenti in danno delle aziende attualmente operanti, che ne garantiscano l’operatività per non privare le località turistiche costiere dei servizi per la balneazione.
Sarebbe sbagliato, e un danno per tutti, non solo per le attuali imprese balneari, distruggere o danneggiare un sistema turistico efficiente e di qualità che costituisce un elemento di vantaggio competitivo nel mercato internazionale delle vacanze”.