“Le strutture extralberghiere con codice fiscale sostengono gli stessi adempimenti previsti, dalla legislazione attualmente vigente, per quelle con partita Iva”.
Lo ricorda in una nota il Coordinamento Associazioni Territoriali Extra-Alberghiere Campania, criticando l’annuncio fatto ieri dal governatore De Luca sulla pubblicazione di un bando a favore di hotel, agenzie di viaggio e B&B iscritti alle Camere di Commercio. Una esclusione che i B&B e Case vacanze gestiti in Campania senza partita Iva e senza iscrizione camerale – oltre 7.000 – chiedono di rettificare.
“Gli alberghi – si legge nella nota – hanno già beneficiato grazie anche al Decreto Rilancio, e non solo, di varie misure di favore (abolizione IMU, Tari, costi fissi utenze, bonus vacanze, contributi agli stagionali etc.). Qualcuno avverta De Luca, quindi, che il bando che si appresta a pubblicare è un ulteriore affronto ad una categoria che da almeno 15 anni ha contribuito al benessere di questa regione senza chiedere alcun sussidio, finanziamento o agevolazione. La misura è colma ed adotteremo ogni manifestazione, ogni azione, pacifica, civile, responsabile, nel rispetto delle norme, soprattutto in questo momento di grave difficoltà per tanti, al fine di rendere noto il nostro dissenso”. (ANSA).