Nel periodo estivo milioni di cittadini si mettono in viaggio per raggiungere le località di villeggiatura, facendo la gioia di alcuni disonesti gestori di impianti di carburante o di organizzazioni criminali strutturate, pronti ad approfittarne. Dei 1.379 distributori stradali di carburante controllati dalla Guardia di Finanza su tutto il territorio nazionale, uno su cinque è risultato irregolare: 330 sono le violazioni constatate, delle quali 176 riferite alla disciplina prezzi con sanzioni amministrative a carico dei gestori degli impianti.
Nelle ipotesi più gravi, 55 responsabili sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria, con il sequestro di oltre mezzo milione di litri di prodotti petroliferi. Tra i casi di frode scoperti le classiche truffe nell’erogazione di carburante e miscelazioni abusive, oltre a immissioni in consumo in evasione d’accisa.
Tra gli illeciti scoperti, anche un casolare trasformato in pompa di benzina a Taranto: i Finanzieri, insospettiti dalla presenza di numerose autovetture disposte ordinatamente in fila davanti all’ingresso di un capannone, hanno pensato bene di approfondirne il motivo. Hanno così scoperto che quello stabile celava in realtà un vero e proprio distributore di carburante, con tanto di cisterna della capacità di 9.000 litri dotata di elettropompa e di pistola erogatrice. Denunciati i due responsabili.