La riqualificazione di Palazzo Fuga potrebbe essere la chiave di volta per il definitivo rilancio. Finalmente, mercoledì, dopo anni di chiacchiere e promesse, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi hanno firmato il protocollo d’intesa per il cosiddetto “Albergo dei poveri”».
Lo afferma Raffaele Marrone, presidente di Confapi Napoli.
«L’importante palazzo, la cui costruzione è iniziata ai tempi dei Borbone, vedrà finalmente una destinazione d’uso finale. Nei progetti di Ministero e Comune, al suo interno nascerà un grande polo. Accoglierà la succursale del MANN, una biblioteca moderna, una scuola di specializzazione dell’Università Federico II ed eventi di carattere internazionale. Un progetto importante, quindi che potrà aiutare la zona di piazza Carlo III, e tutta la città, a ottenere lo sviluppo che merita. Anche da chiuso, infatti, la storica struttura riesce a catalizzare l’attenzione di turisti e cittadini per la sua importanza storica e architettonica. Alla fine del percorso di riqualificazione, con gli oltre 100mila metri quadri di spazi da poter utilizzare per attività culturali, potrà diventare un faro nel degrado. Un tassello fondamentale per rilanciare la Capitale del Sud Italia» sottolinea Marrone.
«Un successo raggiungibile soprattutto se continuerà quest’ottimo clima di dialogo e sinergia – sottolineato anche dagli stessi Sangiuliano e Manfredi – tra Governo ed Amministrazione partenopea. Perché oggi, aldilà degli schieramenti politici, serve che tutti gli attori in campo lavorino in un’unica direzione per il bene della comunità» conclude il presidente di Confapi Napoli.