Il presidente di Confesercenti Campania Vincenzo Schiavo ha partecipato questa mattina a uno dei momenti di rilievo di “Exempla – Il Grand Tour del Saper Fare Campano”, in programma nella Sala Reale della Stazione Ferroviaria di Milano sino al prossimo 15 febbraio. Si tratta di una mostra volta ad accendere i riflettori sul “made in Campania”, dall’offerta turistica all’artigianato, dall’oreficeria alla gastronomia. Il presidente Schiavo, insieme all’assessore al turismo della Regione Campania Felice Casucci ha partecipato, in particolare, al focus sul mondo turistico.
«Dal nostro punto di vista – commenta Schiavo– abbiamo rappresentato le opportunità e i bisogni delle imprese campane, che vanno sostenute a 360°, partendo dall’evoluzione del mondo del turismo in Campania che, con oltre due milioni di visitatori nel solo mese di dicembre, ci vede protagonisti in Italia. I visitatori vengono a Napoli e in Campania perchè trovano rarità ed unicità, dalla gastronomia all’artigianato, dai paesaggi all’arte. Da noi il turista è ben accolto e trattato con un’altissima professionalità. Continueremo ad enfatizzare la bellezza del nostro territorio e la qualità degli imprenditori coinvolti nel settore turistico. Gli esercenti campani hanno dimostrato di saper stringere i denti nel momento del sacrificio, lavorando a testa bassa, non tirandosi mai indietro dinanzi alle difficoltà recenti, perché la grande capacità imprenditoriale è presente nel DNA degli operatori campani».
L’occasione è stata anche quella di mettere in luce i punti focali del turismo e in questo senso Confesercenti si è fatta portatrice di alcune proposte «Dobbiamo mettere in risalto e promuovere, di più e meglio, le straordinarie bellezze della nostra terra. Il turismo – spiega il presidente di Confesercenti Campania Vincenzo Schiavo – deve essere il traino della nostra economia, bisogna lavorare affinché ci sia una de-stagionalizzazione, in modo che il pienone ci sia 365 giorni l’anno, il che produrrebbe benefici anche per il comparto del commercio, per esempio. Abbiamo chiesto alla Regione Campania di fare qualcosa in più per riuscire a tutelare le eccellenze della nostra terra. Ci sono tante aziende, tanti marchi, che andrebbero protetti come fanno da anni in altre parti d’Italia. Dovremmo blindare l’unicità dei nostri prodotti e dei nostri brand tradizionali. Ringraziamo l’assessore Felice Casucci, che è un interlocutore serio che sa ascoltare. A lui abbiamo proposto di enfatizzare di più quelle che sono le nostre eccellenze: l’artigianato, la gastronomia, la cultura. Sarebbe utile rendere, ad esempio, i presepi o i bassi dei Quartieri Spagnoli e di altre zone di Napoli un marchio di qualità e unicità. L’obiettivo è che riservare agli imprenditori della nostra terra il posto che meritano nell’economia nazionale ed europea, sottolineando le loro qualità e capacità».