Vincenzo Schiavo, già presidente interregionale Confesercenti Campania e Molise e interprovinciale (di Napoli, Avellino e Benevento) entra da oggi a far parte della Giunta della Confesercenti Nazionale, costituita da sei membri che accompagneranno l’azione di governo dell’associazione della neoeletta presidente Patrizia De Luise. La nomina è avvenuta a Roma, nel corso di una riunione nella Capitale.
«Assumo con grande responsabilità questo nuovo incarico – dichiara Vincenzo Schiavo – che mi consentirà di condividere le linee direttrici nazionali, di essere nella cabina di regia insieme al presidente De Luise, al direttore generale Giuseppe Capanna, al segretario generale Massimo Bossoni e agli altri membri. Questo nuovo incarico è, evidentemente, la conseguenza dei 12 anni di lavoro a Napoli e in Campania, per l’attività svolta senza risparmio e nonostante la crisi economica, difendendo sempre le nostre aziende e promuovendo varie iniziative per il loro sviluppo e la loro tutela». Da membro della Giunta Nazionale, Vincenzo Schiavo sottolinea anche i prossimi obiettivi di Confesercenti: « Approdo al primo grado della governance di Confesercenti con grande entusiasmo. Quanto prima affronteremo con il Governo e con i ministri vari temi. Tre i punti fondamentali sui quali lavoreremo senza sosta: la riduzione del carico fiscale per le imprese per una vera e propria defiscalizzazione, migliorare il contratto dei lavoratori garantendo maggiori introiti e minori tasse e, infine, l’accesso più facilitato al credito per le imprese. Bisogna fare in modo di intervenire nel rapporto tra le Banche e le imprese e sul metro di valutazione e sui parametri che le prime chiedono alle seconde per garantire l’apertura di una linea di credito. Interverremo in modo che anche le piccole aziende possano ricevere i dovuti finanziamenti dalle banche. Inoltre intorno a me spero di compattare tutto il Sud e le varie sezioni del Meridione, avendo grande attenzione per il nostro Mezzogiorno. In Confesercenti Nazionale – conclude Schiavo – porterò avanti in modo concreto la convinzione che il Sud possa essere il trampolino di lancio dell’intera economica italiana».