Consiglio Comunale, approvate tariffe Tari 2023.

- pubblicità -

Approvata a maggioranza in consiglio la delibera 150 sull’aggiornamento annuale delle tariffe Tari, destinate a coprire il costo del servizio di raccolta, gestione e smaltimento e spazzamento dei rifiuti urbani, esclusi i rifiuti speciali. 25 voti i favorevoli, contrari i consiglieri di Forza Italia e i consiglieri del Gruppo Misto, Alessandra Clemente e Toti Lange.

Intervenuto in merito il sindaco Gaetano Manfredi ha spiegato che in passato se si fosse agito con verità, non avremmo trovato una città con 5 miliardi di debiti, ma in equilibrio finanziario. Nel 2020 la base imponibile comunicata dal comune era gonfiata con cittadini defunti o aziende cessate. Gonfiando la base imponibile, in passato si è riuscito a mantenere la tariffa bassa. Il comune ha dovuto ridurre la base imponibile a causa di una diffida di eliminare l’utenza fittizia. Per quanto riguarda l’azienda Asia, al momento dell’insediamento dell’attuale giunta, erano presento meno di 2000 spazzini con personale anziano, con una forte esternalizzazione. Dopo il primo concorso dell’Asia e il piano industriale, Manfredi ha previsto che entro il 2025 l’azienda si troverà in una situazione di personale interno potenziato di 500 unità, a cui si devono aggiungere 100 autisti e nuove spazzatrici. Ha rivendicato, infine, un significativo miglioramento del servizio di raccolta e chiede ai cittadini maggiore responsabilità nel conferimento dei rifiuti, soprattutto per i rifiuti speciali. Ha sottolineato, inoltre, che le famiglie l’hanno prossimo non pagheranno nulla in più attraverso una compensazione che l’amministrazione stanzierà nel bilancio.

Si tratta di un atto dovuto, definito e regolato dalla legge 147/2013, ha spiegato l’assessore Baretta, il calcolo delle tariffe tiene conto delle differenze tra utenze domestiche che pesano sul totale per il 54% e non domestiche che incidono per il 46%. Il confronto tra le vecchie tariffe 2019 e le nuove tariffe 2023 rileva un incremento percentuale del 13% per l’insieme delle utenze domestiche, che si riduce al 10,6% per oltre il 97% dei contribuenti, continua Baretta, Più significativo appare l’aumento per le non domestiche che si quantifica in un 22,5% circa medio, più o meno costante per tutte le categorie. Sarà necessaria, per la giunta comunale, l’adozione di politiche di attenuazione dell’impatto sui cittadini, attraverso una maggiore rateizzazione rispetto a quella normalmente adottata. Per realizzare questo obiettivo è necessario modificare il regolamento di gestione della Tari. Per questo, nel prossimo bilancio preventivo sarà istituito un fondo di 6,5 milioni da destinare alla erogazione di un contributo economico forfettario finalizzato a compensare parzialmente le famiglie delle maggiori spese energetiche, ha annunciato Baretta.

In precedenza L’assessore Santagada ha illustrato il Piano Economico Finanziario 2022-2025 ai fini della determinazione della tariffa sui rifiuti (TARI). In base al piano, la TARI 2022 dovrà coprire costi per circa 247 milioni di euro, mentre la TARI 2023 per circa 253 milioni. Molto ha già fatto l’amministrazione – ha ricordato Santagada – per migliorare il servizio di Asìa: estensione della raccolta differenziata, aggiornamento del parco macchine, nuove immissioni di risorse umane. Per il prossimo triennio è necessario uno sforzo integrato che consenta di raggiungere più alti livelli di efficacia e di efficienza del servizio, aumentando ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata, potenziando lo spazzamento meccanizzato e manuale, il lavaggio stradale e il diserbo. Necessario poi i ridurre i costi. In questo senso sarà essenziale la realizzazione del biodigestore a Napoli Est e l’immissione di nuovi veicoli più sostenibili nel parco mezzi Asìa.La delibera è stata approvata, con una votazione per appello nominale, a maggioranza con 27 voti favorevoli e i voti contrari di Guangi, Longobardi, Savastano, Lange e Clemente.

Nel corso del dibattito, Sergio D’Angelo (Napoli Solidale – Europa Verde – Difendi la città) ha definito dolorosa la scelta di incrementare fino al 22% le tariffe TARI per le utenze non domestiche. E’ vero che l’aggiornamento della tariffe risponde a un mancato adeguamento fatto dalla passata amministrazione per il 2019 e 2020. Tuttavia, è opportuno segnalare le gravi mancanze del servizio, i mediocri risultati raggiunti da Asìa in termini di coefficiente di produttività e di percentuale di raccolta differenziata e l’assenza di impiantistica. Sarebbe stato auspicabile lavorare meglio sul PEF, prima allargando la platea di contribuenti e poi procedendo all’efficientamento, tenendo in maggiore considerazione, nella determinazione della tariffa, i principi di equità e giustizia sociale. Toti Lange (Misto) ha sottolineato il significato politico delle scelte fatte dalla giunta sulle tariffe TARI. Lascia perplessi la relazione dell’assessore che descrive una città pulita, nonostante le gravi condizioni igienico-sanitarie in numerosi punti della città. Per il momento anche le nuove immissioni di lavoratori non sembrano avere avuto effetti positivi sul territorio. Gennaro Acampora (PD) ha ricordato che l’attuale aumento delle tariffe è motivato dai mancati adeguamenti negli anni precedenti da parte della passata amministrazione e ha precisato che l’aumento per le famiglie sarà compreso tra il 7 e il 12%. Ha annunciato una mozione del proprio gruppo per tutelare le famiglie che sono buoni pagatori e ha chiesto di concedere agli imprenditori e i commercianti, che subiscono gli aumenti tariffari più consistenti, di aumentare il numero di rateizzi possibili. Per Aniello Esposito (PD) sarebbe stato auspicabile che più di un aumento delle tariffe ci fosse stata una seria lotta all’evasione e un aumento del numero di contribuenti. Grave poi non aver previsto una scontistica per le aree più economicamente disagiate. Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco) ha evidenziato la necessità di procedere con decisione sulla diminuzione dei costi, in particolare sui costi di smaltimento. In questo senso, essenziale è la realizzazione del biodigestore a Napoli Est. Bisogna poi recuperare risorse dall’evasione aumentando la base imponibile. L’auspicio è che questo aumento sia temporaneo e che, agendo su costi, contrasto all’evasione e miglioramento degli standard, si possa in futuro diminuire le tariffe. Per Salvatore Guangi (FI) è necessaria un’assunzione di responsabilità e un cambio di passo da parte dell’Amministrazione. Sull’igiene urbana la situzione della città è critica e l’aumento, a fronte dei servizi garantiti da Asìa, non può essere giustificabile. La lotta all’evasione è giusta ma bisogna riconoscere che molti napoletani non possono pagare perché non sono in grado di pagare. Necessario poi investire sulla raccolta differenziata, predisponendo anche controlli più serrati per i conferimenti di rifiuti illegali. Ha concluso annunciando il suo voto contrario. Per quanto doloroso, questo intervento è necessario, ha sottolineato Pasquale Sannino (Inseme per Napoli Mediterranea) e per questo motivo lasciano perplessi i dubbi espressi da molti consiglieri della maggioranza, tenuto conto che sono state poste in essere tutte le misure possibili per diminuire i disagi dei cittadini. Ha concluso annunciando il voto favorevole alla delibera del proprio gruppo. Carlo Migliaccio (Insieme per Napoli Mediterranea) ha espresso un giudizio molto positivo su quanto fatto dall’amministrazione per ridare lustro all’immagine della città. E’ l’inizio di un percorso che, partendo da una situazione disastrosa, sta già portando e porterà ancora di più in futuro risultati, in termini di efficienza del servizio. Inoltre Flavia Sorrentino ha illustrato la mozione alla delibera 150 che prevede un meccanismo di premialità per gli esercizi economici e commerciali che permetta di accedere a sconti sulla TARI. A nome della giunta, Baretta ha espresso opinione favorevole alla mozione previe alcune modifiche del testo, accettate da Sorrentino. Procedendo con l’appello nominale, l’aula ha approvato la delibera con 23 voti favorevoli e i voti contrari di Guangi e Savastano e l’astensione di Cilenti e Gennaro Esposito. L’aula ha poi discusso l’ordine del giorno presentato da Walter Savarese d’Atri (Manfredi Sindaco) per istituire un ulteriore fondo nel bilancio previsionale 2023/2025 a sostegno dei redditi delle famiglie napoletane. Dopo il parere favorevole della giunta, l’ordine del giorno è stato votato per appello nominale e approvato con 25 voti favorevoli e con l’astensione di Guangi e Savastano. Su proposta di Sergio D’Angelo l’aula ha rinviato a maggioranza la discussione sulla delibera 169 avente ad oggetto: Approvazione del Regolamento TARI.

Tra i punti all’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale del 30 maggio era previsto l’esame della delibera di proposta per la determinazione delle tariffe sui rifiuti (TARI). Di seguito riportiamo il video dell’intervento del sindaco Manfredi.

MPS Engineering è un'azienda italiana di progettazione e realizzazione di soluzioni per l'industria nel campo dell'automazione e della robotica.