I lavoratori dell’ accompagnamento notte attraverso questa nota esprimono il loro malcontento: “Dopo oltre 15 anni di servizio come addetti all’ assistenza alla clientela per conto di Trenitalia sugli Intercity-Notte, dopo 14 ore di presidio poiché avevano provato ad assumerci con mansioni da pulitori di bordo e dopo aver corretto 2 volte il contratto di assunzione in seguito alle nostre opposizioni, abbiamo capito che non conta la preparazione, la professione e la qualità in servizio, ma solo una surreale logica d’ interessi atta a puntare sul minor costo del lavoro e lo sfruttamento della manodopera.”
In queste ore, l’ Esecutore dell’ Esercizio pubblico garantito dallo Stato: TRENITALIA, ha messo in opera tutto il suo disinteresse per gli Intercity-Notte, per i lavoratori, attraverso il bando di gara pubblicato a Maggio 2019. Un bando di gara, già in precedenza denunciato che prevede: demansionamento per i lavoratori, esuberi e sfruttamento della manodopera, nonché rischi concreti sulla salute e la sicurezza dell’ intero personale del Servizio. I lavoratori, oltre ad essere delusi per l’ inizio a dir poco sconfortante della nuova Elior Polaris, sono preoccupati per la mole di lavoro ad essi indicata nel Capitolato Tecnico Operativo (di TRENITALIA): 18 ore di servizio continuativo e senza riposo sul notturno (superabili in base all’esigenza del servizio); senza alcun riferimento al ritmo lavorativo che disciplina proprio la tutela dei lavoratori che svolgono un servizio prettamente notturno;
inoltre, a bordo si sono visti affidare oltre 3 carrozze da gestire come previsto già dalla gara indetta dalla stessa Trenitalia, che ha deciso le squadre di bordo. Condizione molto differente da quanto previsto nel CCNL di riferimento ante 2012 per il personale viaggiante di bordo di Trenitalia che, una volta aver formato il suo vecchio personale “cuccettista” fino al 2003, ed essersi liberata di quella figura così costosa dal proprio organico (2010/11 ), ha pensato giustamente di aumentare il carico del servizio sugli appalti, a danno dei lavoratori non più suoi ma della Ex Wagon Lits.
Noi, come sindacato CUB Trasporti, ci opporremo fermamente a tutte queste vessazioni che ledono la dignità dei lavoratori di questo appalto (un tempo elite delle ferrovie), mettendo a rischio la salute e la sicurezza degli stessi. Continueremo, per questo, la nostra battaglia a tutela dei lavoratori del Servizio Universale Base.
Non ci aspettiamo le scuse da parte della partecipata dello Stato nei confronti di questi lavoratori, ma non abbasseremo la testa dinnanzi a questa situazione che grava, appunto, sulle loro vite.
Cub-Trasporti Napoli.