Il Gruppo Seri, attivo nel settore dell’industria degli accumulatori elettrici e dei materiali plastici e leader in Italia nella progettazione e produzione di batterie al piombo e agli ioni di litio, ha definito con UniCredit un’operazione di finanziamento da 20 milioni di euro, assistita dalle garanzie rilasciate digitalmente e in breve tempo da SACE nell’ambito del programma GARANZIA ITALIA.
Il finanziamento di UniCredit è finalizzato al supporto della crescita aziendale per effetto dell’avvio del nuovo impianto industriale (e delle relative commesse) di Teverola, in provincia di Caserta. Il progetto industriale, denominato “TEVEROLA 1 – PROGETTO LITIO” sarà il primo sito italiano per la produzione di batterie al litio (con tecnologia litio-ferro-fosfato) nell’ambito del programma di reindustrializzazione del sito ex Indesit/Whirlpool.
Il nuovo sito, per il quale sono stati realizzati investimenti per oltre € 50 milioni, avrà una capacità di circa 300 MWh/annui e permetterà di creare una filiera integrata delle batterie litio-ione, dalla materia prima al riciclo, e di produrre accumulatori al litio di ultima generazione, altamente innovativi ed ecosostenibili, progettati per applicazioni destinate al mercato della trazione industriale, dello Storage e delle Specialties. Si prevede infine che verranno reimpiegati nel nuovo impianto industriale di Teverola 75 lavoratori della ex Whirlpool.
Fondato nel 1999 dalla famiglia Civitillo e quotato sul Mercato telematico azionario (MTA) di Borsa Italiana, il Gruppo Seri nasce come società di consulenza aziendale e di ingegneria. Nel corso degli anni si sviluppa in holding di partecipazioni attiva sul mercato tramite due business unit: la divisione SERI PLAST attiva nella produzione e nel riciclo di materiali plastici per il mercato delle batterie, l’automotive ed il settore idro-termosanitario e la divisione FAAM attiva nella produzione e nel riciclo di batterie al piombo e al litio a fine vita. Oggi il Gruppo Seri ha 26 sedi nel mondo tra Italia, Francia, Polonia e Cina e conta circa 800 dipendenti e collaboratori, con un fatturato passato da 15 milioni nel 2006 ad oltre 150 milioni nel 2020.
Il gruppo Seri, tramite la controllata FIB Srl, nell’ambito del programma denominato IPCEI (“Important Projects of Common European Interest”), ha inoltre presentato un progetto di investimenti per il quale riceverà una agevolazione di 505 milioni di euro per la realizzazione di un secondo progetto industriale a Teverola che diventerà la prima GIGAFACTORY d’Europa ed avrà una capacità produttiva di 2,5 GWh/annui per la produzione di celle e moduli al litio su larga scala. Il progetto, finalizzato a favorire la transizione energetica verso la mobilità elettrica e la riduzione delle emissioni per la produzione di materie prime, celle al litio, moduli e sistemi di batterie destinati all’utilizzo di massa, prevede anche lo sviluppo di tecnologia per il trattamento delle batterie a “fine vita” nel rispetto dei principi portanti della green economy.
“Ringraziamo UniCredit per la fiducia accordataci, riconoscendo la validità e la strategicità dei nostri progetti – ha commentato l’amministratore delegato di Seri Industrial, Ing. Vittorio Civitillo – in un momento di grande crescita del nostro gruppo, che ha in corso importanti programmi di investimento, seppur nel complesso attuale contesto di mercato, che rafforzeranno il nostro ruolo nel favorire la transizione energetica italiana ed europea verso un modello virtuoso di sostenibilità ambientale e di economia circolare. Ci auguriamo di avere, come abbiamo avuto sempre fino ad ora, un partner come UniCredit sempre al nostro fianco”
“Con questa operazione di finanziamento – ha spiegato Annalisa Areni, Regional Manager Sud di UniCredit – sosteniamo la fase di start-up del primo impianto nazionale e tra i primi in Europa per la produzione di batterie di nuova generazione, un progetto avveniristico che darà un impulso decisivo a molte applicazioni industriali a basso impatto ambientale. Il Gruppo Seri è una azienda innovativa e un virtuoso esempio di economia circolare completamente integrata grazie al riutilizzo delle batterie esauste con riciclo sia del piombo che della plastica. Questa operazione conferma l’attenzione di UniCredit allo sviluppo delle più dinamiche realtà imprenditoriali e risponde appieno al nostro impegno sul tema della sostenibilità”