De Negri (Progecta): il lungomare è un biglietto da visita turisti, no a caos e ‘sagre’

Pochissimi passanti su via Caracciolo a Napoli con i divieti imposti dalla zona Rossa fatti rispettare dalle forze dell'ordine che presidiano il lungomare, 13 marzo 2021 ANSA/CIRO FUSCO
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“Dopo dieci anni disastrosi a Napoli per via della precedente amministrazione comunale, questa potrebbe essere la volta buona. Ho avuto il piacere di confrontarmi con il sindaco Gaetano Manfredi, confido nell’assessora Teresa Armato con cui ho avuto incontri positivi, e questa è la mia speranza. Quello che mi sta più a cuore – io sono un tour operator, faccio turismo organizzato, sono dentro l’Astoi da quando l’associazione è nata – è la capacità di accogliere i turisti perché è questo di cui mi occupo da 47 anni. Ce l’ho, ad esempio, con il porto, quando si sbarca dalle isole è il delirio: tassisti abusivi, assenza di controlli anche per quelli in regola che la fanno da padroni. La mia preoccupazione più grande è che il turismo sparisca da questa città se trattiamo male questi ospiti.
Dobbiamo dare loro un po’ di tempo per lavorare, ma sembra che siamo sulla strada giusta. A Napoli abbiamo dato tanto perché ogni anno da 25 anni portiamo con Bmt 100-120 operatori stranieri selezionati da Enit e da noi, grazie anche alla collaborazione attiva dell’assessorato al Turismo della Regione Campania. Non è facile per l’amministrazione comunale, ma Napoli è un marchio forte”.

Così alla Dire Angioletto De Negri, patron di Progecta e di AironTour.

“Il Lungomare – rimarca – deve essere una promenade dove devono esserci controllo e rispetto, invece succede di tutto. Sono le piazze, che sono tantissime, il luogo ideale dove far svolgere gli eventi che oggi si tengono sul Lungomare. Così si crea interesse anche in altri luoghi storici della città. Il Lungomare, dove ci sono gli alberghi, non può essere un luogo di caos, deve essere un luogo ameno, attrezzato. È un pezzo dell’ospitalità degli alberghi. Nemmeno la sosta selvaggia di qualche anno fa era concepibile. Con tutti gli eventi che si fanno, poi, è diventato un luogo chiassoso che disturba I turisti. Mi auguro che questa amministrazione riesca in questo e sembra che ci siano già addirittura delle buone ipotesi sul tavolo”.

“La Mostra d’Oltremare non è il luogo in cui far svolgere questi eventi – attacca De Negri – perché è da rispettare come polo fieristico. La vecchia amministrazione comunale ha tentato in tutti i modi di farla diventare parco pubblico dove si entra con un euro. È uno scempio. Il polo fieristico va rispettato, è un luogo di lavoro, e anche qui mi auguro che il Comune intervenga con professionisti del settore. La Mostra d’Oltremare ha bisogno da anni di una ristrutturazione e non è pensabile di lasciare l’accesso al pubblico anche durante gli allestimenti delle fiere con il rischio di incidenti. Mi auguro che ci sia dialogo tra i soggetti proprietari – Comune, Regione e Camera di Commercio. Il polo fieristico potrebbe essere la risorsa della città, queste strutture nelle altre città fanno 60-70 iniziative, noi come Progecta ne facciamo 5, poi ci sono altri organizzatori che ne fanno una a testa per un totale di altre 3-4. E poi si arriva a prendere ‘sagre’ con le cose esposte per terra nei padiglioni senza stand. Così squalifichi polo e città. Per via di tutto questo colleghi del nord che sono venuti qui hanno optato per la Stazione marittima, addirittura per il Tarì. Va affrontato velocemente l’argomento. Il sindaco – conclude De Negri – mi ha detto che con calma si interesseranno alla questione”. (Dire)

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