Sicurezza al volante in inverno: pneumatici “All Seasons” e manutenzione dischi freno

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Per gli automobilisti italiani l’inverno inizia ufficialmente il 15 Novembre e termina il 15 aprile. Nella “stagione” compresa tra queste due date, infatti, sulle strade italiane vige l’obbligo di montare pneumatici invernali/quattro stagioni o, in alternativa, avere a bordo le catene da neve. L’ordinanza riguarda le strade che hanno condizioni climatiche particolari (ad esempio quelle in zone montane) ma gli Enti Proprietari possono estendere il provvedimento anche all’interno dei centri abitati o in tratti specifici, segnalando l’obbligo con un’apposita ordinanza o segnaletica verticale. Ma non si tratta soltanto di una “imposizione” del Codice della Strada – la cui violazione comporta peraltro una sanzione va da 85 a 338 euro. Montare pneumatici invernali è fondamentale perché essi garantiscono maggiore sicurezza e migliorano le performances di guida appena la temperatura scende sotto i sette gradi. In particolare modo, contribuiscono a ridurre gli spazi di frenata sul suolo bagnato (15% in meno) e in presenza di neve (fino al 50% in meno).

Soprattutto in inverno, dunque, è fondamentale prestare massima attenzione alla manutenzione ed alla sicurezza della propria auto. Oltre agli pneumatici, l’elemento più importante da tenere sotto controllo è l’impianto frenante. I freni sono una componente centrali di ogni autovettura e la loro manutenzione è fondamentale per la sicurezza di chi guida. In particolare, ogni automobilista che si rispetti deve aver cura dei dischi freno del proprio veicolo. I dischi sono la parte dell’impianto frenante a disco che ruota assieme alla ruota e la loro efficienza è determinante sia per la potenza frenante che per la guidabilità e l’utilizzo del mezzo. In commercio, esistono dischi freno realizzati con diversi materiali. I freni disco più performanti, soprattutto in inverno, sono quelli in ghisa, acciaio o ceramica.

I dischi freno in ghisa sono un “grande classico” dell’automobilismo. La ghisa è il materiale che tradizionalmente viene utilizzato per costruire componenti solide ed estremamente durature. Negli ultimi anni, però, i cerchi in ghisa vengono spesso sostituiti da componenti realizzate con altri materiali come l’acciaio o l’alluminio. Questo accade principalmente per ragioni di peso: si cerca infatti di ridurre lo spessore dei dischi e sotto un certo valore la ghisa diventa poco efficiente. Al contrario, i dischi in acciaio sono molto leggeri e sottili: sono formati da una lega che, a seconda della percentuale di ferro e carbonio, prende il nome di steel carbon (quanto c’è maggiore concentrazione di ferro e carbonio) o acciaio inossidabile (ad alta concentrazione di cromo). Quest’ultima, in particolare, garantisce le migliori prestazioni: sono i dischi che più velocemente entrano in temperatura e garantiscono spazi di frenata molto ridotti. Inoltre, i dischi freno in acciaio inossidabile vengono spesso preferiti anche per ragioni estetiche dato che difficilmente arrugginiscono. Per chi ama il lusso e vuole ottenere il massimo delle performances (e non ha “problemi” di budget) esistono infine i dischi in ceramica o carbo-ceramica: sono esteticamente molto belli, hanno un grande coefficiente di attrito e garantiscono frenate potenti per oltre 100.000 km.

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