“Le risorse stanziate dal Governo nel Dl aiuti pari a 6-7 miliardi di euro non bastano a sostenere lavoratori e imprese duramente colpiti dalle conseguenze economiche dell’inflazione e della guerra in Ucraina. Chiediamo pertanto al Presidente Draghi di intervenire con maggiore coraggio, anche attraverso uno scostamento di bilancio, per garantire la tenuta sociale del Paese. In tal senso, preoccupa l’aumento della disoccupazione giovanile che, secondo i dati Istat, nel mese di marzo ha raggiunto il 24,5% (+0,3%). Occorrono non soltanto misure a carattere emergenziale ma politiche occupazionali e investimenti infrastrutturali orientati al medio e lungo periodo per scongiurare il rischio recessione. Come UGL, chiediamo l’adozione di un piano europeo per l’energia e una immediata revisione del Pnrr per far fronte a quella che, a tutti gli effetti, è una vera e propria economia di guerra”.
Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito all’incontro fra Governo e sindacati sul Dl aiuti.