“La guerra tra Ucraina e Russia ha stigmatizzato l’importanza di essere indipendenti energeticamente da paesi terzi. In Italia a mio avviso è necessario e urgente implementare la produzione da fonti rinnovabili con procedure di autorizzazione più snelle e veloci senza trasformare il settore in un far west” lo dichiara in un’intervista l’Arch. Raimondo Grassi, Amministratore Delegato di ‘Tea Energia’, società attiva nella progettazione e realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
“Basterebbe geograficizzare gli interventi fissando le quote possibili di eolico e fotovoltaico, un vero ‘Piano regolatore nazionale’ dove già sapendo a monte la fattibilità di un impianto in un sito lo si autorizzi d’ufficio. Ma perchè questo avvenga – prosegue nell’intervista- è necessario e urgente avviare politiche di collaborazione tra I grandi gestori elettrici come Enel (preoccupata di perdere quote di mercato a causa del proliferare degli impianti rinnovabili), e noi costruttori affinché non vi sia più quella politica che se da una parte incentiva e predica la diffusione delle rinnovabili, dall’ altra ne frena lo sviluppo con lacci burocratici per paura di perdere fatturato dalle aziende di Stato” conclude il Dott. Grassi.