Nel 2021, il Gruppo BCC Iccrea, oggi formato da 123 Banche di Credito Cooperativo (128 BCC al 31 dicembre 2021), ha confermato il suo forte radicamento sui territori di insediamento delle banche, erogando impieghi alla clientela per complessivi 88,8 miliardi di euro, in crescita sul 2020 di 1,5 miliardi di euro, con un miglioramento della qualità creditizia generale.
È infatti proseguito il programma di derisking del portafoglio deteriorato che ha portato a un NPL ratio netto del 2,7%, rispetto a quello di dicembre 2020 pari a 4,3%, e un NPL ratio lordo del 6,9% (9,1% al 31.12.20), con un incremento del coverage dei crediti deteriorati a 62,7%, 7 punti percentuali in più rispetto al 2020 (55,7%).
Il rapporto sofferenze nette e inadempienze probabili nette rispetto agli impieghi netti è risultato pari, rispettivamente, allo 0,6% e al 1,5%. In particolare, le coperture si sono attestate al 78,8% per le sofferenze (70,4% al 31.12.20) e al 53,9% per le inadempienze probabili (43,6% al 31.12.20).
Il totale dell’attivo consolidato, al 31 dicembre 2021, si è attestato a 179 miliardi di euro, in aumento di 9,7 miliardi di euro (+5,7%) rispetto al 31 dicembre 2020.
Anche nel 2021 è cresciuta la fiducia da parte del mercato verso le BCC Aderenti al Gruppo, con una raccolta da clientela ordinaria di 122 miliardi di euro, in crescita di 9 miliardi di euro rispetto al 2020 (+7,8%).
Il patrimonio netto consolidato è salito a 10,7 miliardi di euro e i fondi propri a 12 miliardi di euro.
Gli indicatori di solidità patrimoniale si sono attestati largamente al di sopra dei requisiti regolamentari e tra i più alti in Italia.
Il CET1 ratio di Gruppo è risultato pari al 17,7% mentre il TC ratio al 18,9%.
Le attività ponderate per il rischio (RWA) hanno registrato valori inferiori a quelli di fine 2020 (63,7 miliardi di euro, -3,6% circa), principalmente a seguito della riduzione degli assorbimenti relativi ai portafogli in default, in relazione alle cessioni effettuate, agli ulteriori rilevanti accantonamenti realizzati nell’ultima parte dell’anno e alle cessioni intervenute, nonché alla crescita dei crediti assistiti da garanzia pubblica.
Nonostante gli impatti derivanti dalla pandemia, nel 2021 il Gruppo BCC Iccrea ha registrato un utile di esercizio pari a 461 milioni di euro, in forte crescita rispetto a quello del 2020 pari a 202 milioni di euro, con un ROE del 4,3%.
Nel corso dell’anno, il Gruppo ha proseguito il percorso industriale avviato con il Piano di Trasformazione 2020-2023, oggi in gran parte attuato. Anche nell’incertezza del contesto attuale, si ritiene possibile al 2024 mantenere una marginalità in linea con la natura cooperativa del Gruppo (ROE pari a circa il 5%), proseguendo al contempo il percorso di derisking fino a raggiungere valori allineati a quelli del mercato nazionale (NPL ratio netto inferiore al 2%) e mantenendo un solido profilo patrimoniale (TC ratio oltre il 18%).
Nell’ambito del conflitto russo-ucraino, insieme alle altre realtà del Credito Cooperativo e in collaborazione con le Caritas Italiane ed Europee, il Gruppo BCC Iccrea ha attivato un conto corrente di raccolta fondi per bambini e adolescenti vittime del conflitto, a cui ha contribuito con un versamento a nome di tutte le BCC Affiliate.
Mauro Pastore – Direttore Generale di Iccrea Banca – ha commentato: ‘’Nonostante il perdurare della pandemia da Coronavirus, il 2021 è stato un anno di ripresa per la nostra economia e i risultati raggiunti sono il frutto di un’intensa attività delle BCC del nostro Gruppo sul territorio, dove abbiamo destinato a famiglie consumatrici e piccole e medie imprese (PMI) oltre l’85% del totale degli affidamenti. A testimoniare il sostegno, dall’inizio della pandemia abbiamo concesso moratorie per oltre 20 miliardi di euro, ora pressoché completamente rientrate, e finanziamenti di sostegno per quasi 9 miliardi.
Anche nel prossimo triennio il nostro Gruppo continuerà a perseguire la sua mission di sistema a vocazione territoriale, ampliando la gamma di servizi offerti ai clienti delle BCC, per coniugare innovazione e sicurezza. Nonostante le tensioni geopolitiche, puntiamo nel 2024 a migliorare ulteriormente la nostra asset quality, con un obiettivo di crediti deterioranti netti sotto al 2%, a perseguire una robusta posizione patrimoniale con un indicatore totale di capitalizzazione sopra al 18% e a mantenere una profittabilità coerente con la natura cooperativa del Gruppo con una redditività al 5% circa”.