HSE Symposium: le morti sul lavoro si fermano solo con la formazione sulla sicurezza.

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“Le morti sul lavoro si possono fermare solo nell’azione combinata tra formazione ed informazione, prevenzione e repressione degli abusi e attraverso una non improvvisata collaborazione tra i vari settori della società civile”. Così Vincenzo Fuccillo, presidente di AEP – Associazione Europea per la Prevenzione, anticipa i temi del terzo HSE Symposium di Napoli in calendario il 29 e 30 ottobre nel Secondo Policlinico nell’ Aula Magna “Gaetano Salvatore” della Federico II in concomitanza con la Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro.

“Apprendiamo con grande soddisfazione dalle recenti dichiarazioni del presidente Mario Draghi e del Ministro Andrea Orlando – continua Fuccillo – che questi argomenti sui quali da anni si incentra il nostro lavoro sono divenuti prioritari nell’azione politica del nostro governo. E al nostro governo rivolgiamo l’invito a prendere in considerazione quanto su tali tematiche si è realizzato a Napoli attraverso il lavoro di tanti tecnici e ricercatori coinvolti dall’HSE Symposium”.

La manifestazione, incentrata sui temi della Salute, Sicurezza sul lavoro e Ambiente, mette in rete 23 università italiane e unisce allo stesso tavolo esponenti della magistratura, della chiesa, degli atenei, della stampa, delle istituzioni locali e nazionali, degli organismi di tutela e controllo, fino ai rappresentanti dei lavoratori e dei loro datori di lavoro. Ideata ed organizzata dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università “Federico II”, dall’Associazione Europea per la Prevenzione, con il supporto di Inail Campania, di Ebilav – Ente Bilaterale Nazionale e di Fondolavoro, “da oltre quattro anni – rilevano gli organizzatori – propone una formula, al momento ancora unica in Italia, in cui l’argomento ‘sicurezza sul lavoro’ e le problematiche ad esso connesse è condiviso con tutte le componenti della società e “questo perché – conclude Fuccillo – solo una rigorosa comunanza di intenti riuscirà ad invertire la tragica sequenza cui quotidianamente assistiamo”. Uno specifico “concorso per idee” ha accolto 50 progetti (di cui 34 ritenuti meritevoli di pubblicazione) realizzati dai ricercatori italiani formati nei 23 atenei aderenti all’HSE Symposium. (ANSA).

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