Il delivery fa bene ai piccoli commercianti locali, l’indagine di PonyU.

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Il delivery piace agli italiani. Sempre di più, soprattutto dopo la pandemia che ha trasformato gli acquisti online, con consegna di beni a domicilio, da opportunità a necessità. Ma il trend di farsi consegnare qualsiasi cosa a casa – dal cibo (il food delivery è diventato un nuovo stile di vita) ai farmaci – ha portato benefici anche a chi vende? In particolare, ne hanno giovato anche alle piccole attività commerciali, tra le più penalizzate dai ripetuti lockdown, ma anche forse le meno attrezzate dal punto di vista digitale per reagire in modo efficace al passaggio forzato alla vendita online? Secondo PonyU (https://www.ponyu.it/), la startup che ha ideato un servizio specializzato nella logistica dell’ultimo miglio che punta sugli algoritmi di efficientamento, la risposta è affermativa.

Se i canali social sono venuti in aiuto a molti commercianti per crearsi una vetrina digitale, restava comunque aperto il problema di chiudere il cerchio e consegnare la merce acquistata. Non avendo fondi nè certezze sull’andamento del business, stipulare contratti di lunga durata con fornitori di servizi di delivery sarebbe risultato troppo oneroso. PonyU con il servizio PonyU Express (https://bit.ly/ponyuexpress) consente alle micro e piccole imprese di effettuare singole consegne (con diverse modalità, anche in giornata) perchè, si sa, il cliente è disposto a pagare di più purché la consegna sia rapida, puntuale e possibilmente negli orari di preferenza indicati.

Lo studio condotto a 8 mesi dal lancio di PonyU Express

Partito a dicembre 2020 e man mano attivato a 7 città italiane (Milano, Napoli, Roma, Catania, Torino, Bologna e Firenze) con l’obiettivo di estenderlo ulteriormente entro la fine del 2022, PonyU Express oggi è utilizzato con regolarità per effettuare spedizioni da oltre 460 aziende e professionisti. Grazie a questa modalità di consegna ondemand, per cui si paga la singola spedizione, le vendite sono dunque aumentate?

Il 78% dei 100 utenti di PonyU Express che hanno prenotato più spedizioni in questi mesi, afferma di aver aumentato il fatturato di oltre il 19% rispetto al periodo pre-pandemia, proprio grazie alle consegne a domicilio; il 21% dichiara che, dopo un 2020 in calo (forse anche per la necessità di prendere le misure per ripartire) è tornato a vendere quanto nel 2019. E solo l’1% invece non è  riuscito a invertire la rotta.

Chi già prima della pandemia offriva un servizio di delivery ‘fai da te’ e poi si è affidato alla consegne singole con PonyU Express ammette di essere riuscito a ricavare tempo da dedicare ad altre attività fondamentali, a partire dalla ricerca di nuovi clienti – anche grazie alla cura maggiore dei social network – alla creazione di prodotti artigianali personalizzati.

Dall’analisi dei dati di PonyU Express, emerge che la fascia oraria in cui le spedizioni vengono maggiormente prenotate è da metà mattina in poi (tra le 10 e le 12) e che la distanza dal punto vendita all’acquirente, varia a seconda delle aree geografica. Se a Milano il raggio di copertura delle consegne è di 9 km, a Roma gli esercenti vendono fino a 15 km di distanza: “Questo dato è proporzionato all’estensione dell’area urbana ma, in entrambi i casi, abbiamo notato che i negozi hanno clientela in ogni quartiere. Si tratta di un dato interessante perché sta a significare che, oggi più che mai, grazie ai social network e a strumenti di vendita anche rudimentali, come WhatsApp o Telegram, si può facilmente arrivare a vendere in tutta la città, anche senza avere un e-commerce” commenta Luigi Strino, co-founder e CEO di PonyU.

A seconda poi del settore merceologico e dell’area geografica sono emerse alcune esigenze specifiche, diverse da nord a sud. Ad esempio, a Milano le consegne vengono richieste soprattutto per il giorno dopo la prenotazione, con pick-up la mattina presto e consegna nel tardo pomeriggio. A Roma invece si predilige la consegna in poche ore. A Napoli la tendenza è chiedere una consegna istantanea, con ritiro entro un’ora dalla prenotazione e consegna immediata.

Dall’indagine è poi emerso che l’utilizzo dei canali digitali, come i gruppi Facebook e i canali Instagram, effettivamente permette di arrivare con facilità in ogni angolo della città: “Questa affermazione da parte di chi lavora sul campo è sinonimo di come alzare la saracinesca e aspettare che entri un cliente non sia più sufficiente per far ripartire l’attività” aggiunge Luigi Strino.

Sempre nell’ottica di fornire un servizio il più possibile personalizzato e puntuale, PonyU Express offre diverse opzioni di monitoraggio. La funzione tracking è risultata apprezzata dal 74% degli esercenti, che la utilizza per controllare la fase di lavorazione dell’ordine e poter dare a sua volta aggiornamenti precisi ai clienti. Il 67% di loro richiede anche il servizio di notifica via SMS, per essere informato direttamente dal sistema, invece, che tenere monitorata la pagina di tracking.

Infine, per quanto riguarda la modalità di pagamento, PonyU Express non richiede un credito prepagato ma consente di pagare ogni singola consegna: “Il nostro servizio va in una direzione opposta rispetto alla modalità d’ingaggio tipica del settore, proprio perché ci rivolgiamo a micro e piccole imprese locali che hanno vissuto una situazione drammatica e non vogliamo richiedergli un esborso iniziale magari non sostenibile. La logistica dell’ultimo miglio è determinante per fidelizzare la clientela e per questo ritengo che possa essere la carta su cui puntare per la ripresa del commercio locale” conclude Luigi Strino.

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