Il previsionale all’esame della Commissione Bilancio

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La Commissione Bilancio, presieduta da Walter Saverese d’Atri, ha incontrato l’assessore Pier Paolo Baretta per discutere del bilancio di previsione.

Grazie a una diminuzione di circa 750 milioni tra debito e disavanzo nel biennio passato, la situazione finanziaria è finalmente sotto controllo, ha annunciato Baretta. Il debito è stato ridotto a 4 miliardi, è stato dimezzato il debito commerciale e rivisti i tempi di pagamento che, già diminuiti rispetto al passato, saranno ulteriormente ridotti fino a 50 giorni, anche se si punta a ulteriori semplificazioni per portarli a 30 giorni, come previsto dalla legge. Sul fronte della riscossione, nei primi tre mesi dell’anno sono stati incassati circa 35 milioni, di cui 7, che provengono da evasori totali, risultano in bilancio come risorse aggiuntive. Sulla gestione del patrimonio, l’obiettivo è affidare al fondo INVIMIT ulteriori immobili. In generale, nei prossimi anni la strategia dell’amministrazione prevede da un lato di incrementare le entrate, migliorando la riscossione e rimodulando certe tariffe a domanda individuale, dall’altro razionalizzare le spese. In questo senso, è volontà dell’amministrazione lanciare un Piano straordinario di investimenti di circa 60-70 milioni, ricorrendo al finanziamento della Banca Europea d’Investimento (BEI), le cui rate stimate sono state già inserite in preventivo, e utilizzando i mutui dormienti, risorse al momento inutilizzate, ma per le quali il Comune continua a pagare le rate. Un segnale importante, ha concluso Baretta, il fatto di riuscire a presentare il bilancio ad aprile, invece che a luglio o a settembre, come negli scorsi anni.

Toti Lange (Misto) ha sottolineato la necessità di rivedere il regolamento per le sponsorizzazioni in modo da sfruttare la visibilità internazionale di Napoli, intercettando l’interesse dei grandi marchi che vogliono investire in città. Sarebbe poi auspicabile valorizzare il boom turistico per aumentare alcune tariffe a domanda individuale, in particolare quelle per l’utilizzo di spazi di grande pregio, prevedendo però sconti per i residenti.

Pur con alcuni dati positivi, per Salvatore Guangi (FI) rimangono diverse criticità. Già sono stati richiesti sacrifici ai cittadini ma, rispetto alle promesse, deludenti sono sia i risultati della riscossione fin qui registrati, sia della cessione del patrimonio immobiliare attraverso il fondo INVIMIT. Sul piano straordinario d’investimento, poi, Guangi ha auspicato che siano finalmente previste risorse per un piano di manutenzione straordinario degli alloggi popolari, ma al momento queste risorse non ci sono.

Importanti passi in avanti sono stati fatti per il presidente Savarese, che ha auspicato che il trend positivo sulla riscossione continui. Ha concluso chiedendo poi che la commissione sia parte attiva nelle proposte da inserire nel Piano di investimento e che si acceleri sulla cessione degli alloggi popolari agli inquilini.

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