Incontri con la Banca d’Italia, si è parlato di vigilanza sugli istituti di credito nel primo appuntamento napoletano.

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Torino chiama, Napoli risponde. Corre lungo la dorsale del Paese l’offensiva della Banca d’Italia volta a far conoscere più approfonditamente il ruolo dell’istituto e, soprattutto, i servizi che offre ai cittadini. Dopo il recente incontro in via Arsenale nel capoluogo piemontese, dove al centro del dibattito c’era  il tema della “vigilanza e dei controlli sulle banche”, ieri è stato il turno di Napoli, con il primo dei quattro incontri programmati in città, introdotto dal saluto del direttore della sede di Napoli Antonio Cinque e organizzato con il Mattino in qualità di medium partner.

SAPERNE DI PIU’

Che cos’è una banca? All’apparenza la risposta sembra semplice: è un istituto che svolge il ruolo di intermediario finanziario che raccoglie depositi dai risparmiatori e concede credito a famiglie e imprese. Sembra facile, ma non lo è. Perché compiti, funzioni e mansioni connessi all’esercizio di quel ruolo sono numerosi e complessi, soprattutto in termini di tutela del consumatore dei servizi bancari al cospetto dell’esigenza di garantire stabilità al settore finanziario.

Ed è proprio questo il tema scelto per il primo di cinque incontri promossi nella sede campana dell’istituto, in via Cervantes. Dove, dopo il saluto del direttore della filiale Antonio Cinque, si sono alternati al microfono esponenti della Banca centrale, esperti, accademici e giornalisti. Tutti impegnati a focalizzare, tra gli altri aspetti, quelli connessi al controllo di vigilanza sulle banche: perché si fa vigilanza, come si affronta la gestione delle crisi, quali sono gli strumenti a tutela della clientela bancaria.

Vigilare, tuttavia, per la Banca d’Italia non significa facoltà di intervento con i poteri della polizia giudiziaria. Lo spiega Ciro Vacca, Capo del Servizio Supervisione Bancaria di Banca d’Italia, quando afferma che le ispezioni dell’istituto non includono la possibilità di sequestrare computer, aprire casseforti. “Abbiamo il potere di analizzare solo quello che ci viene spontaneamente proposto, anche se possiamo informare l’autorità giudiziaria laddove si ravvisano indizi di rilevanza penale”.

CRISI SPARTIACQUE

La crisi del 2008-2016 è stata un vero spartiacque non solo per il tessuto produttivo e industriale, ma anche per il mondo bancario. E’ cambiata radicalmente la regolamentazione a livello mondiale. Lo conferma Roberto Cercone, Capo dell’Unità di Risoluzione e gestione delle crisi di Banca d’Italia, che aggiunge: “L’obiettivo primario è sempre minimizzare i costi delle crisi e salvaguardare i depositanti”. “Occorre ricorrere a soluzioni che passano per il rischio minore – afferma l’economista Saverio Simonelli – in nome della stabilità del sistema”. Il tema della tutela dei clienti viene poi sviluppato da Magda Bianco, Capo servizio Tutela dei clienti e Antiriciclaggio della Banca d’Italia. “La Banca d’Italia contribuisce alla regolamentazione, spesso di fonte comunitaria, emanando normativa italiana. Lo scopo tra l’altro è quello di imporre alle banche di dare informazioni utili e strutturate alla clientela”. Richiamo, sanzioni, richieste di restituzione sono gli strumenti a tutela dei clienti. “Negli ultimi tre anni sono stati restituiti ai clienti circa 200 milioni di euro”.

GLI APPUNTAMENTI

“Incontri con la Banca d’Italia” è un’iniziativa dedicata ai cittadini che mira a far conoscere meglio la banca centrale italiana, i suoi compiti e le sue funzioni. Si tratta di appuntamenti in calendario fino a maggio e che toccheranno tredici città italiane. I temi individuati sono legati all’innovazione nel sistema di pagamenti, alla politica monetaria, alla ricerca economica e all’analisi statistica, alla stabilità del sistema finanziario e alla tutela del risparmio. L’obiettivo è accrescere le opportunità di contatto diretto, in una relazione consapevole e trasparente tra la banca centrale e i cittadini. “Nell’ambito dei servizi resi alla collettività – precisa il direttore Cinque –  la Banca d’Italia è da tempo intensamente impegnata in una attività di comunicazione volta ad accrescere il livello di informazione della cittadinanza in materia economico-finanziaria e, più in generale, ad illustrare il proprio ruolo di istituzione al servizio del Paese”.

 

I PROSSIMI INCONTRI

Ecco il calendario dei prossimi in contri nella sede della filiale di Napoli della Banca d’Italia (Via Cervantes 71 – Napoli): 23 ottobre – L’innovazione nel sistema dei pagamenti, FinTech e i cryptoasset; 22 novembre – La politica monetaria e la stabilità del valore della moneta; 30 gennaio – Le statistiche e l’analisi dell’economia nazionale e internazionale

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