«A dicembre, ogni anno, per noi inizia un periodo di lavoro molto intenso ma anche un po’ magico».
Così racconta Melania Di Donato, capo reparto C1 del Centro di Smistamento di Napoli, in via Galileo Ferraris. «Quando iniziano a spuntare sui rulli trasportatori della macchina smistatrice, buste colorate, disegni e francobolli dipinti a mano, sappiamo che sta arrivando Natale ed è quindi il momento di preparare le scatole dove raccogliere le letterine dirette al Polo Nord».
Ne arrivano a centinaia ogni giorno da parte dei bimbi di Napoli e provincia che con scritture tondeggianti ma anche decise, riversano su quelle righe tutti i loro desideri.
«Ci capita di leggerne alcune, quelle che arrivano senza busta ovviamente, – ci tiene a precisare Melania – e ogni anno ci inteneriamo per il candore e la semplicità dei bambini che le scrivono».
Un lavoro in più, quindi, per gli operatori impiegati nella Cittadella postale di Napoli, di cui però si fanno volentieri carico, visti gli speciali clienti per cui si trovano a svolgerlo.
«La zona dove raccogliamo le letterine per Babbo Natale si riempie spesso di glitter e a volte fortissimi profumi ne invadono l’aria: sono le bambine – dice Di Donato divertita – che infilano nelle buste polverine sbrilluccicanti e inumidiscono i loro disegni con gocce di profumo rubato alla mamma per l’occasione».
Tutti i piccoli mittenti assicurano a Babbo Natale di essersi comportati bene durante l’anno trascorso e, forti di questo, stilano un elenco più o meno lungo di desideri: consolles per i videogiochi i maschietti, trucchi e bambole alla moda le femminucce, queste le richieste più frequenti. I bambini più grandi spesso scrivono per i fratellini più piccoli come ha fatto Antonio: «Caro Babbo Natale, questa lettera è anche da parte di mio fratello che ha due anni e non sa parlare, figurati se sa scrivere!» che precisa nel suo messaggio a Santa Claus, o come Ginevra, che si rivolge con queste parole all’omone panciuto: «Quest’anno ti scrivo per dirti che ho avuto una sorellina, si chiama Antonella e ha tre mesi. Per favore porta un regalo anche a lei, ma sceglilo tu che io non lo so cosa piace ai bambini così piccoli».
Così ogni anno a dicembre la magia del Natale entra nel centro di smistamento di Napoli, gli operatori si trasformano in aiutanti di Babbo Natale e preparano per lui sacchi e scatoloni pieni della corrispondenza che più amano lavorare.