Ieri, Martedì 30 gennaio 2024, alle ore 18.00, è stato lanciato dal Kennedy Space Center della NASA a Cape Canaveral in Florida del MiniLab 1.0 contenente l’esperimento scientifico ReADI Second Phase.
ReADI Second Phase è la seconda fase dell’esperimento ReADI First Phase, lanciato in orbita nel 2021, per studiare in condizioni di microgravità protocolli medici innovativi per la prevenzione dell’osteoporosi, patologia molto comune sulla Terra ma anche tra gli astronauti. Curato dal team di scienziati del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, coordinato dal Prof. Geppino Falco, l’esperimento è contenuto nel mini laboratorio MiniLab 1.0 ideato e sviluppato dalla società ALI S.p.A. del Gruppo Space Factory.
Il potenziamento del MiniLab 1.0 contenente l’esperimento ReADI Second Phase è stato sviluppato con un investimento privato del Gruppo Space Factory e con il finanziamento di Intesa Sanpaolo con lo strumento Nova +.
La società sportiva Napoli Basket ha mostrato interessate ai risultati dell’esperimento per possibili applicazioni in ambito sportivo.
ReADI SP è il quinto lancio in orbita nell’ultimo biennio di attività scientifiche e tecnologiche del Gruppo Space Factory dopo i successi del volo sub orbitale del microsatellite MIFE e degli esperimenti ReADI FP, – il cui sviluppo è stato finanziato anche dalla Regione Campania nell’ambito del POR FESR CAMPANIA 2014/2020 – Asse Prioritario 1 “Ricerca e Innovazione” e da BCC Napoli – , OVOSPACE e la sua prosecuzione ORION, lanciato lo scorso 18 gennaio 2024 nell’ambito della missione AX-3 guidata dal Colonnello Walter Villadei.
ORION, in particolare, è tra gli esperimenti scientifici finanziati dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Curato dal team di scienziati del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università La Sapienza di Roma, coordinato dal Prof. Mariano Bizzarri, ha obiettivo di studiare terapie contro l’infertilità.
Nel 2024 il Gruppo Space Factory prevede ulteriori 2 lanci in orbita, di cui un esperimento sulla Stazione Spaziale Internazionale contenuto nel MiniLab 2.0, evoluzione del modello attuale che permetterà il suo controllo e gestione da remoto, previsto a novembre (SPACE SLIME) e del microsatellite IREOS 0, previsto a dicembre. In particolare, IREOS 0 è il primo dimostratore di volo orbitale della missione IRENESAT-ORBITAL, il microsatellite proprietario con capacità di rientro autonomo e controllato dallo Spazio che dal 2025 effettuerà il primo servizio commerciale di esperimenti scientifici in condizioni di microgravità.
“Come Regione Campania abbiamo creduto nel Gruppo Space Factory fin dall’inizio, finanziando il primo MiniLab per esperimenti spaziali. – Commenta Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, Innovazione e Start Up della Regione Campania, che prosegue – Il Gruppo Space Factory ha saputo cogliere le opportunità delle politiche regionali di sviluppo, partecipando dapprima agli avvisi per le startup e successivamente a quelli per il trasferimento tecnologico e per l’internazionalizzazione. Oggi siamo orgogliosi di assistere al secondo lancio dei MiniLab in soli dieci giorni. Un risultato straordinario che conferma la validità della nostra scelta e che ha attratto l’interesse di altri soggetti finanziatori.”
I cinque lanci avvenuti in due anni, di cui due negli ultimi dieci giorni, sono un record assoluto per la nostra regione – dichiara Luigi Carrino, Presidente del Distretto Aerospaziale Campano (DAC) – che conferma la fiorente dinamicità e professionalità del tessuto industriale e della ricerca del Distretto aerospaziale della Campania.