Proiettare le aziende e i brand del settore moda in Campania sui mercati internazionali, favorendone il consolidamento e lo sviluppo economico-commerciale. È l’obiettivo del programma di promozione ed internazionalizzazione ‘Meet Italian Brands 2024’, dal 22 al 24 gennaio 2024 nei padiglioni 5 e 6 della Mostra d’Oltremare di Napoli.
Si tratta del primo B2B fashion event in Italia dedicato al networking e alle relazioni con i mercati esteri che consente alle aziende del settore abbigliamento total look che distribuiscono un proprio marchio attraverso i canali di vendita Franchising & Retail di far conoscere la propria offerta produttiva e dialogare con gli addetti al settore moda del resto del mondo.
All’evento partecipano oltre 80 aziende campane di grandi e piccole dimensioni, selezionate attraverso una Manifestazione d’Interesse emanata dalla Regione Campania, che in totale raggiungono oltre 1 miliardo di fatturato e circa 20mila addetti compreso l’indotto. Prevista la presenza di oltre 100 buyer stranieri.
Il ‘Meet Italian Brands 2024’, elaborato in linea con le strategie individuate dalla Regione Campania e dal Tavolo Regionale della Moda e del Design (MODEC), è affiancato da una serie di eventi di settore che si terranno a Napoli il 22, 23, 24 gennaio.
Un format innovativo che non è solo “esposizione, contatti e vendita”, ma anche confronto e crescita formativa, tra modelli di innovazione e approfondimento delle radici, in una narrazione unitaria ricca di storia.
Il progetto coinvolge: Regione Campania, ITA-ICE – agenzia per l’internazionalizzazione (promozione all’estero della manifestazione ed incoming di buyer), Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Confindustria Campania e Unione Industriali Napoli (promotore), CIS-Interporto Campano – Nola Business Park (promotore), Mostra d’Oltremare Spa (soggetto attuatore), Università della Campania Luigi Vanvitelli (formazione e cultura della moda), ed ha come partner SMI – Sistema Moda Italia, Assocalzaturifici, Museo della Moda Regionale.
Il progetto di promozione ed internazionalizzazione
Previsti incontri B2B tra le aziende partecipanti e i buyer selezionati, invitati ed ospitati da ITA-ICE, interessati a sviluppare il brand italiano sul proprio mercato e provenienti da 35 Paesi e 5 Continenti (America, Asia, Emirati Arabi, Europa e Africa).
Per l’occasione, inoltre, è stata realizzata da ITA-ICE la piattaforma internet dedicata “365 SMART”, promossa presso la rete dei 78 uffici esteri dell’Agenzia e sulla quale sono state create vetrine digitali riservate ad ogni singola azienda partecipante.
I buyer presenti non si limiteranno a incontrare le aziende negli spazi espositivi allestiti alla Mostra d’Oltremare, ma avranno anche la possibilità di visitare fisicamente i loro stabilimenti di produzione. In tal modo il settore moda del territorio campano sarà valorizzato in tutte le sue componenti, facendolo vivere come esperienza a tutto campo.
Il panel dei lavori è completato dalla conferenza di inaugurazione alla presenza delle principali autorità locali e nazionali, da una serie di talk e da altri eventi autonomi programmati nel centro storico di Napoli dalla Università degli Studi “Luigi Vanvitelli” e dalla Fondazione Mondragone, che coinvolgeranno la città in una kermesse di cultura e di impresa.
Il Settore della Moda in Campania
L’iniziativa fa parte di una strategia più ampia che vede i principali attori istituzionali del territorio nel settore assieme per valorizzare una delle filiere più estese e articolate del panorama locale e nazionale. La Campania, infatti, con 27.000 aziende, è la seconda regione italiana per numero di imprese attive nella Moda. Un sistema animato prevalentemente da micro (33%) e piccole aziende (60%), che si conferma una presenza significativa nel panorama del fashion system internazionale, con un fatturato stimato in oltre 15 miliardi di euro e 110.000 addetti (9% del dato nazionale e 50% di quello del Sud in riferimento al numero degli addetti ed a quello delle aziende).
La filiera regionale del TAC (tessile, abbigliamento, calzature) è la più estesa e articolata, e in più si completa con accessoristica, oreficeria, occhialeria, cosmetici.
La concentrazione territoriale in alcune aree determina veri e propri poli specializzati, come avviene per Avellino (conciario), Aversa (calzaturiero), Marcianise (orafo), Caserta (tessile, seterie), area Vesuviana (abbigliamento), Casalnuovo-Arzano (sartoria), Nola (logistica e distribuzione).
Ma è anche un comparto caratterizzato da innovazione e supportato da centri di ricerca e di alta formazione attivi nella sperimentazione di tessuti sostenibili e di abbigliamenti innovativi, attraverso il design di traiettorie tecnologiche in grado di rispondere alle esigenze di qualità nella produzione secondo le aspettative dei mercati esteri.
DICHIARAZIONI
Antonio Marchiello, Assessore Regionale alle Attività Produttive: “Moda in Campania significa cultura e valori. Il tavolo della moda della Regione Campania – Modec porta avanti questo tipo di attività attraverso manifestazioni internazionali e il Meet Italian Brands è sicuramente un’iniziativa lodevole. Tre giorni di incontri tra buyer stranieri e imprese che abbiamo selezionato e che rappresentano il meglio del territorio della Campania. Previsti anche incontri tematici e iniziative per i giovani in tema di formazione e lavoro”.
Maria Caputo, Consigliera delegata Mostra d’Oltremare: “Siamo sempre ben contenti di ospitare eventi utili a promuovere l’eccellenza campana in settori strategici come quello della Moda che ha una storia e un peso importanti sull’economia regionale e nazionale. L’appuntamento con Meet Italian Brands 2024 rappresenta un’occasione imperdibile per gli addetti ai lavori, per gli esperti e appassionati del settore che vogliono farsi conoscere e apprezzare in tutto il mondo. La MdO grazie ai suoi spazi e alla sua vocazione internazionale è il luogo giusto per mettere in risalto il talento nostrano nel settore moda. Abbiamo lavorato affinché questa edizione possa essere la prima di un evento annuale capace di crescere e coinvolgere sempre più aziende”
Luigi Giamundo, presidente della sezione Moda dell’Unione Industriali Napoli e delegato di Confindustria Campania al progetto Made in Sud: “La sezione Moda dell’Unione Industriali Napoli è impegnata in una grande azione di sistema per proiettare le aziende sui mercati internazionali. L’evento Meet Italian Brand è il risultato di un grande lavoro di squadra ed un circuito virtuoso che da tempo abbiamo attivato sul territorio grazie alla collaborazione e al dialogo tra attori territoriali e importanti partner nazionali come l’ITA-ICE. Grazie alla partecipazione della Regione e di altri partner si avvia un nuovo corso con l’obiettivo di assegnare al Sistema Moda Campano quel ruolo che merita nel panorama nazionale ed Internazionale”.
Claudio Ricci, amministratore delegato CIS-Interporto Campano – Nola Business Park: “Abbiamo accolto con soddisfazione questa iniziativa promossa dalla Regione Campania a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese campane. Mi piace ricordare che, un anno fa circa, presso il Nola Business park si svolse la prima edizione di Meet Italian Brand e fu un autentico successo di adesioni e presenze di buyer esteri. La Regione Campania e l’assessore Antonio Marchiello hanno confermato la volontà di farlo diventare un appuntamento fisso, annuale, in grado di far apprezzare il prodotto delle nostre aziende al mercato mondiale”.
Giovanni Francesco Nicoletti, Rettore Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”: “Il nostro Ateneo ha investito da molti anni nella formazione per il Made in Italy realizzando una filiera completa ed articolata con corsi di laurea triennali, magistrali, master, ITS, e recentemente un’Academy in collaborazione con Linea Pelle Milano. La filiera è completata da un Dottorato nazionale in Design in Made in Italy coordinato da noi con 17 Atenei italiani. La collaborazione con la Regione, le istituzioni e con le maggiori imprese della Moda ha portato ad importanti innovazioni e risultati, come MODEC- tavolo della Moda e del Design in Campania e Officina Vanvitelli, infrastruttura di ricerca regionale dedicata all’innovazione per il Made in Italy.”