“La digitalizzazione del Paese è ciò che manda avanti l’attività dell’azienda ogni giorno. Da quando Open Fiber è nata, cinque anni fa, l’Italia è salita a livello europeo dal 26esimo posto del 2018 al settimo posto del 2022”.
Lo ha detto l’amministratore delegato di Open Fiber, Mario Rossetti, intervenuto al Festival Euromediterraneo dell’economia in corso a Napoli. Rossetti ha sottolineato l’impegno dell’azienda dal punto di vista degli investimenti per digitalizzare il Paese pari “a oltre 6 miliardi di euro che hanno significato in questi anni un passo in avanti molto importante per il Paese a livello nazionale, ma ancora di più per il Sud dove – ha evidenziato Rossetti – Open Fiber ha già investito oltre un miliardo di euro ed ha ancora investimenti addizionali per oltre un miliardo avendo vinto le gare per tre delle regioni più importanti: Puglia, Campania e Sicilia per quanto riguarda il Pnrr”.
Risorse e investimenti che – ha concluso l’ad di Open Fiber – “costituiscono un’ulteriore spinta verso la digitalizzazione del Sud e le aree più importanti che per noi sono proprio quelle dove è maggiore il digital divide perchè l’impatto sociale di una tecnologia come quella di Open Fiber è assolutamente rilevante”.