Agevolare il trasferimento tecnologico tra enti di ricerca e imprese nella filiera lattiero-casearia attraverso la creazione di living labs e spin-off, allo scopo di renderla più efficiente e sostenibile, riducendo tempi di consegna, sprechi e costi logistici; e al tempo stesso migliorando la qualità del latte e dei prodotti caseari.
Sono gli obiettivi del progetto Transdairy, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma ENI-CBCMED e coordinato dal professore Luigi Zeni dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli. Partner del progetto sono l’Istituto Scienze dell’Alimentazione di Avellino del CNR, la società piemontese Kontor46, agenzie di promozione, istituti di ricerca e università di Tunisia, Grecia e Libano, nell’ambito di una filiera che nella regione Campania è considerata un patrimonio da preservare e una importante fonte di lavoro.
Già presentato nell’ambito di Innovation Village 2021, Transdairy mette a disposizione incentivi per la formazione, lo sviluppo di nuovi brevetti e la costituzione di spin-off.
È già aperto, e scadrà il prossimo 30 giugno, il bando per la selezione di 50 candidati per le sessioni formative allo sviluppo dell’imprenditorialità̀ (https://www.ingegneria.unicampania.it/images/Bando_UCLV_DEF_Sessioni_Imprenditorialita.pdf). Il percorso è sostenuto da TecUp, startup innovativa che collabora alla realizzazione di Innovation Village. Permetterà ai partecipanti di acquisire logiche e strumenti per rafforzare le proprie capacità imprenditoriali e favorire l’utilizzo delle nuove piattaforme e di modelli di business più sostenibili.
La partecipazione a questo primo percorso darà un accesso preferenziale alle altre attività previste dal progetto, che prevedono anche un sostegno economico.
In particolare, in Campania sono previsti: 24 voucher da 1.500 euro per la formazione di intermediari specializzati presso i Living Labs e co-pubblicazione di articoli sulle tecnologie abilitanti; 20 voucher da 1.200 euro per la partecipazione a eventi di brokerage; 3 contributi da 10.000 euro per la costituzione di Spin-off; 2 contributi da 8.000 euro per il deposito di brevetti congiunti.
“Ai corsi – spiega Zeni – possono accedere tutti: personale di aziende interessate, studenti o chi volesse affrontare una sfida nel mondo dell’imprenditoria. In questa prima fase metteremo in piedi i corsi che riguardano la formazione all’imprenditoria, quindi dopo l’estate cercheremo, con l’avvio delle attività finanziate, di prevedere anche uno scambio di personale tra i Paesi interessati”.