“L’ipotesi di rinnovo contrattuale, firmata il 13 luglio scorso, non è stata approvata, tramite referendum, dalle lavoratrici e lavoratori di Italo-Ntv”. Ne danno notizia le segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Fast-Confsal spiegando che “il risultato è certamente influenzato dal quadro generale del Paese che alimenta un clima lavorativo fortemente deteriorato”.
“È chiaro – sottolineano le tre organizzazioni sindacali – che le azioni messe in atto dall’azienda, fino a qualche mese fa, nella gestione del personale hanno lasciato un segno profondo tra i lavoratori e, senza una netta inversione di tendenza, continueranno a produrre disagio”.
Concludono i sindacati: “Da domani per tutti i dipendenti di Italo-Ntv, ai quali non faremo mancare il nostro sostegno, si apre una nuova stagione che avevamo ritenuto opportuno affrontare con l’accordo di confluenza nel contratto nazionale della Mobilità, area attività ferroviarie”.
“Il 60,3% dei lavoratori Ntv ha dato ragione alla scelta di Ugl, Uil e Orsa di non firmare l’ipotesi di rinnovo di contratto aziendale” sottolinea il segretario nazionale Ugl Attività ferroviarie, Ezio Favetta, spiegando che “la maggioranza dei lavoratori Ntv, che si è espressa per il No arrivando a punte del 70% tra il personale viaggiante, ha individuato gli stessi difetti da noi indicati nell’intesa siglata da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Fast-Ferrovie, e votata solo dal 39,7%, ovvero che l’intesa non si presenta, così come dovrebbe, quale contratto di secondo livello rispetto al contratto nazionale di settore e che, in secondo luogo, nel rinnovo si rintracciano troppe disparità tra le diverse mansioni”.
“Con questo risultato importante e schiacciante – conclude Favetta – chiediamo a Ntv di riaprire la trattativa per recepire nel rinnovo contrattuale quelle istanze che gli stessi lavoratori ci hanno indicato con il loro voto”. (AdnKronos)