“Softlab” , impresa del settore informatico con sede anche a Caserta, ha inviato 64 proposte di assunzione ad altrettanti lavoratori attualmente in servizio allo stabilimento “Jabil” di Marcianise (Caserta).
E’ quanto emerso dal tavolo al Ministero del Lavoro sulla vertenza avviata un anno fa dalla decisione della multinazionale americana che ha dichiarato 350 esuberi su 700 lavoratori in organico.
Nei mesi scorsi, prima e durante il lockdown, 160 lavoratori avevano lasciato la “Jabil” accettando il reimpiego in altre aziende, tra cui la stessa “Softlab”, oppure l’esodo incentivato..190 dipendenti non hanno voluto invece accettare nessuno dei due strumenti alternativi al licenziamento, ma per loro tali soluzioni si ripropongono, e il tempo stringe.
“Jabil” ha fatto sapere ai sindacati che vuole chiudere entro il 17 agosto, puntando soprattutto sul reimpiego.
Il Ministero del Lavoro ha chiesto a “Softlab” di assumere più lavoratori Jabil, e di confrontarsi su questo punto con i sindacati prima delle ferie estive.
Softlab, in precedenti riunioni ministeriali, si era detta pronta ad assumere tutti i 190 lavoratori “Jabil”, poi era scesa a 120 e quindi a 64. (ANSA).