“Siamo orgogliosi e felici di questo premio che arriva in un momento per noi particolare, non solo perché veniamo da un anno difficile per l’intera filiera mangimistica e zootecnica italiana a causa dei rincari delle materie prime, ma anche perché l’azienda sta completando un nuovo investimento infrastrutturale che coniuga innovazione e sostenibilità. Essere tra le prime dieci aziende italiane dell’agribusiness è un riconoscimento che non si ottiene per caso, che corona un lavoro pluriennale fatto di programmazione e di dedizione. Anche per queste ragioni il mio e nostro ringraziamento va all’intera Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo“.
Sono queste le prime parole di Filippo e Michele Liverini al termine della cerimonia di premiazione della tappa nazionale di “Imprese Vincenti 2022” svoltasi ieri pomeriggio a Torino nell’Auditorium Grattacielo Intesa Sanpaolo. Il contest giunto alla quarta edizione punta alla valorizzazione delle eccellenze imprenditoriali italiane, quest’anno con focus sulle PMI che realizzano progetti di crescita orientati alle linee guida del PNRR.
Il programma ha selezionato 140 aziende tra le 4.000 che si sono autocandidate, distinguendosi per investimenti in piani di rilancio e trasformazione: ad esse, Intesa Sanpaolo e i Partner di progetto offrono strumenti di crescita, visibilità e accompagnamento in tutte le fasi di vita del business.
“Mi piace anche sottolineare – ha dichiarato Filippo Liverini, Direttore Amministrativo e Finanziario della Mangimi Liverini Spa – non certo per mero campanilismo, ma per dare una misura esatta anche del valore e della qualità del nostro lavoro, che tra le dieci aziende premiate siamo l’unica della Campania e tra le quattro del Meridione. Il comparto agribusiness rappresenta per il territorio e il Mezzogiorno un volano ancora troppo sottovalutato”.
“Imprese Vincenti”: è il roadshow di Intesa Sanpaolo dedicato alle eccellenze imprenditoriali italiane
Il roadshow di presentazione delle “Imprese Vincenti 2022” è articolato in 14 tappe in tutta Italia per valorizzarle nel territorio in cui operano e include due incontri con focus tematici relativi al settore agribusiness, industria che rappresenta circa il 17% del PIL nazionale, e alle imprese sociali e terzo settore, che esprimono una componente essenziale dell’economia del Paese.
In particolare, in sintonia con gli obiettivi del PNRR, sono state individuate le migliori PMI che hanno attivato progetti o raggiunto risultati in termini di:
- Digitalizzazione e Competitività – progetti di digitalizzazione, sviluppo di competenze e infrastrutture digitali, IoT, IA, servizi cloud, big-data
- Sostenibilità e Transizione ecologica – investimenti in sostenibilità, efficienza energetica, efficientamento dei processi produttivi e delle risorse, mobilità sostenibile
- Innovazione, Ricerca e Istruzione – progetti di innovazione, ricerca scientifica e sviluppo, formazione, istruzione, attività scientifiche e tecniche
- Welfare e Salute – welfare aziendale, tutela, servizi volti al benessere dei dipendenti e delle comunità.
L’edizione di quest’anno ha visto autocandidarsi 4.000 imprese per complessivi 35 miliardi di fatturato e circa 150.000 dipendenti.