La protesta degli operatori sociali si sposta al MANN

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La protesta degli operatori sociali di Gesco si sposta al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Oggi, un gruppo di dieci persone, pagando regolare biglietto, è entrato nel museo napoletano ed è salito al primo piano, dove ha esposto sul balcone lo striscione “Giù le mani dal sociale”, mentre circa un centinaio di operatori si raccoglieva in presidio davanti all’ingresso del luogo di cultura cittadino.

Prosegue così la vertenza degli OSS, in stato di mobilitazione dalla settimana scorsa, che venerdì mattina hanno incontrato il Prefetto di Napoli, insieme ai rappresentanti dell’Asl Napoli 1 Centro e della Regione Campania, senza avere però nessuna risposta significativa.

La vicenda, lo ricordiamo, riguarda la rescissione anticipata del contratto tra la Asl Napoli 1 Centro e un raggruppamento di cooperative sociali con capofila Gesco, per l’affidamento dei servizi psicosociali negli ospedali, nei centri diurni, nelle strutture residenziali, dove si assistono anziani, disabili, persone con problemi di dipendenze, malati di Alzheimer, sofferenti psichici. Questo ha comportato il licenziamento di circa 300 operatori, dopo trent’anni di lavoro sociale.

Intanto, la petizione on line lanciata da Sergio D’Angelo per sostenere gli OSS ha raggiunto in pochi giorni le 15mila firme. Il collettivo degli operatori sociali annuncia nuove iniziative per i prossimi giorni.

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